Un dramma sfiorato mette in luce le carenze del sistema sanitario abruzzese

Il sistema sanitario abruzzese è stato messo in discussione spesso, ma ciò che accadde a Giulianova nel mese di agosto evidenziò ancora di più i problemi della sanità di questa regione.

Una serata tranquilla in quel di Giulianova, provincia di Teramo, poteva trasformarsi in un incubo per una coppia di turisti. Nel mese di agosto, si verificò un evento dai contorni drammatici che mise in luce gravi carenze nel sistema sanitario locale. Una coppia di genitori tedeschi trascorse una giornata al mare con il loro bambino di quindici mesi, nonostante il piccolo avesse la febbre. Durante la cena in un albergo, intorno alle 19.30, il bambino improvvisamente perse conoscenza, mandando i genitori nel panico.

pronto soccorso
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Per fortuna, tra i presenti in sala c’era un medico anestesista e rianimatore, il quale ha immediatamente compreso la gravità della situazione. Il piccolo si trovava in arresto cardiaco e necessitava di un intervento urgente. Con l’ausilio di un’altra dottoressa presente, è stato possibile rianimare il bambino, ma si ritenne essenziale trasferirlo in ospedale per ricevere le cure adeguate.

All’ospedale di Giulianova manca il reparto pediatrico… e non solo

Nonostante l’arrivo tempestivo di un’ambulanza da Giulianova, il bambino fu trasportato d’urgenza a Teramo, dove fu ricoverato e assistito per tre giorni. Questo episodio, accaduto alla fine di agosto, ha sollevato preoccupazioni riguardo alle carenze dell’ospedale di Giulianova, che non dispone di un reparto pediatrico nel Pronto Soccorso in teoria moderno e rinnovato.

esterno del pronto soccorso
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L’assenza di reparti specializzati in pediatria e ginecologia, soprattutto durante le ore notturne, è stata criticata dall’assessore al turismo Marco Di Carlo, che ha sottolineato l’importanza di tali servizi, considerando il costante afflusso di famiglie giovani in questa zona turistica.

A sostenere questa critica è anche l’ex primario del Pronto Soccorso di Giulianova, Carmine Galliè, che ha evidenziato un precedente tentativo di istituire un reparto pediatrico nel Pronto Soccorso, sottolineando l’indispensabilità di tale struttura: “Anni fa ci fu una specie di cerimonia per inaugurare uno specifico settore del Pronto soccorso dedicato a interventi di carattere pediatrico. Ci mettemmo a lavorare per attrezzare una stanza che sarebbe dovuta servire a questo e mi dava una mano anche il direttore sanitario Paolo Calafiore, ma poi siano stati fatti fuori tutte e due e non se n’è fatto più niente”.

Attualmente, l’unico supporto in ambito pediatrico è rappresentato dal dottor Attilio Branciaroli, responsabile del reparto di Pediatria dell’ospedale di Sant’Omero, ma che presta la sua attività solo tre giorni alla settimana in un’altra struttura, rendendo evidente l’urgente necessità di una maggiore attenzione e investimenti nel sistema sanitario di Giulianova.

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