Lo rende noto Strada dei Parchi spiegando che questo è quanto deciso nel corso di un incontro tecnico tenutosi oggi al Mit, in cui erano presenti i rappresentanti di Strada dei Parchi, dei ministeri interessati, dell’Istituto di fisica Nucleare, e degli acquedotti di Teramo e L’Aquila. Il modello di circolazione così definito è progettato per ridurre al minimo i rischi di incidente e quindi di ipotetici sversamenti liquidi all’interno delle gallerie. Le prescrizioni sono frutto dell’accordo raggiunto per consentire di mantenere aperto il traforo e impedire anche in via di ipotesi, che uno sversamento possa raggiungere la falda acquifera del Gran Sasso.
Inoltre le due corsie di sorpasso della carreggiata est (direzione Teramo) e della carreggiata ovest (direzione L’Aquila) saranno destinate ai mezzi tecnici di intervento in caso di incidente; vigerà il divieto di sorpasso di fatto per tutti i veicoli; la distanza minima di 50 metri tra i mezzi sarà obbligatoria per tutti.
La scelta di ridurre il transito su una sola corsia servirà a garantire il libero accesso dei mezzi di soccorso in caso di incidente, evitando dispersione di materiali liquidi. I tempi di percorrenza dell’attraversamento, con queste misure in atto, passeranno dai 5/6 minuti a 10 minuti.
Gli attuali sistemi di sicurezza del traforo sono i seguenti: controllo da una Centrale Operativa (Centro Monitoraggio Impianti), presidiata 24 ore su 24 da tecnici specializzati e,
dal 2003, è attivo un servizio di pronto intervento, con un presidio fisso 24 ore su 24, in grado di garantire il primo soccorso in ogni situazione di emergenza e in particolare in caso di incendio; all’uscita della galleria, sia in direzione L’Aquila che in direzione Teramo, sono presenti due postazioni delle squadre antincendio di Strada dei Parchi, la GSA/PGS, pronti ad intervenire in qualsiasi momento grazie anche all’ausilio delle moto provviste di idrante.
La galleria è sorvegliata da 102 telecamere, attive 24 ore su 24; all’interno della galleria sono presenti 18 by-pass muniti di portoni taglia-fumo, 407 idranti antincendio uno ogni 50 metri e 67 postazioni Sos, di cui una ogni 300 metri dotate di Sos fonico ed estintore.