In particolare, quella notte la Sala Operativa del Commissariato riceveva diverse richieste di intervento per lite violenta in atto, con presenza di persona a terra ferita, in prossimità di un locale molto frequentato dalla cosiddetta “movida” sulmonese.
Immediatamente venivano inviati sul posto alcuni equipaggi della volante del Commissariato e del Radiomobile dei Carabinieri, nonché personale del 118, allertato per la possibile presenza di feriti, i quali non rinvenivano quanto segnalato poiché, nel frattempo, le persone coinvolte si erano allontanate.
Dalle testimonianze delle persone presenti sul posto, fra le quali anche un carabiniere libero dal servizio, si riusciva a ricostruire parzialmente quanto avvenuto, e cioè che due gruppi di giovani, uno di origine sulmonese e l’altro laziale, si erano fronteggiati con calci e pugni, spostandosi dall’interno all’esterno del locale, dove avveniva una vera e propria rissa.
Mentre parte del personale operante continuava a raccogliere elementi in merito alla vicenda, gli equipaggi delle Volanti e del Radiomobile si spostavano al fine di individuare i soggetti coinvolti nella rissa.
Poco dopo veniva trovata un’autovettura pesantemente danneggiata ed in prossimità un giovane con diverse escoriazioni al volto, che alla vista delle forze dell’ordine si allontanava velocemente perdendo, però, sul posto la propria carta di identità.
A poca distanza veniva rintracciato il proprietario dell’autovettura, un giovane sulmonese, il quale riferiva di essere stato circondato, mentre era a bordo dell’automobile, da tre aggressori muniti di bastoni, per cui aveva abbandonato la macchina fuggendo a piedi. Riferiva, inoltre, di aver avuto poco prima un acceso diverbio con i tre all’interno di un locale.
La successiva attività di indagine, suffragata dalle testimonianze raccolte e dalla visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, ha permesso di ricostruire l’esatta dinamica degli eventi ed identificare tutti i soggetti coinvolti.
La discussione, tramutatasi poi in rissa, è scaturita dal fatto che uno dei giovani di origine laziale aveva importunato una ragazza del posto che era in compagnia di amici. Ne nasceva un violento litigio a seguito del quale interveniva il personale addetto alla sicurezza del locale che faceva uscire i giovani, i quali, una volta fuori dal locale, avevano dato vita ad una vera e propria rissa.
I tre giovani di origine laziale ricomparivano nelle immagini della videosorveglianza in prossimità di piazza Garibaldi, armati di bastoni, mentre, circondavano l’autovettura in uso a uno dei ragazzi sulmonesi con i quali si erano fronteggiati. Questi riusciva a fuggire e i tre sfogavano la propria rabbia sul mezzo, per poi allontanarsi. Uno dei tre allontanandosi perdeva il documento di identità che permetterà l’identificazione dei tre amici.
All’identificazione concorrerà anche il referto rilasciato dal Pronto Soccorso di Sulmona ad uno dei ragazzi che nella rissa riportava la frattura di una falange della mano con una prognosi di 21 giorni.