Google celebra la notte delle streghe con un doodle video a tema. Sei zucche molto grandi vengono intagliate da alcune persone fino a formare la scritta Google che poi si illumina al buio. Una singolare manuale d’istruzione, un doodle movie per la precisione realizzato con il metodo dello “stop motion”, per trasformare le zucche in Jack-o’-lantern.
Un’usanza di Halloween è legata alla famosa leggenda dell’irlandese Jack, un fabbro astuto, avaro e ubriacone, che un giorno al bar incontrò il diavolo. A causa del suo stato d’ebbrezza, la sua anima era quasi nelle mani del diavolo, ma, astutamente, riuscì a far trasformare il diavolo in una moneta promettendogli la sua anima in cambio di un’ultima bevuta. Jack mise il diavolo nel su borsello, accanto ad una croce d’argento, cosicché egli non potesse ritrasformarsi. Allora il diavolo gli promise che non si sarebbe preso la sua anima nei successivi dieci anni e Jack lo lasciò libero. Dieci anni dopo, il diavolo si presentò nuovamente e Jack gli chiese di raccogliere una mela da un albero prima di prendersi la sua anima. Al fine di impedire che il diavolo discendesse, il furbo Jack incise una croce sul tronco. Soltanto dopo un lungo battibecco i due giunsero ad un compromesso: in cambio della libertà, il diavolo avrebbe dovuto risparmiare la dannazione eterna a Jack. Durante la propria vita commise tanti peccati che, quando morì, rifiutato dal paradiso e presentatosi all’Inferno, venne “cordialmente” scacciato dal demonio ricordandogli il patto e ben felice di lasciarlo errare come anima tormentata. All’osservazione che era freddo e buio, il demonio gli tirò un tizzone ardente (eterno in quanto proveniente dall’inferno) che Jack posizionò all’interno di una rapa che aveva con se. Cominciò da quel momento a girare senza tregua alla ricerca di un luogo di riposo sulla terra. Sarebbe dunque il giorno nel quale Jack, va alla caccia di un rifugio. Gli abitanti di ogni paese sono tenuti ad appendere una lanterna fuori dalla porta per indicare all’infelice anima che la loro casa non è posto per lui. Quindi, inizialmente, la verdura utilizzata come lanterna era la rapa. Successivamente, però, a causa della carestia in Irlanda, moltissimi irlandesi emigrarono in America, sostituendo alla rapa la più diffusa zucca americana.
Chiese aperte vs Hallowen. Ma non tutti festeggiano Halloween, infatti, molte chiese e in particolare l’Associazione Nuovi Orizzonti ha annunciato chiese aperte tutta la notte fino all’alba per chi volesse concedersi anche un quarto d’ora di confronto, di riflessione, fosse pure di preghiera. Così anche a Genova, dov’è arcivescovo il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, il Museo della diocesi ha ideato per sabato un itinerario nel centro storico alla riscoperta delle tradizioni, dal Chiostro dei Morti alle raffigurazioni pittoriche dei santi, con tanto di dolcetti autorizzati dalla nostra storia: come le “fave dei morti” fatte con pasta di mandorle, vaniglia e cioccolato. E intanto i papaboys del progetto “Sentinelle del mattino” (sentinelledelmattino.org), creato da don Andrea Brugnoli, hanno lanciato via Internet e Twitter la festa di Holyween, la notte dei santi: la sera del 31 ottobre, alla faccia di «streghe e zombie», invitano parrocchie e cittadini a esporre alle finestre le immagini di santi e beati, da Padre Pio a Madre Teresa e Chiara Badano.
Parteciperanno almeno trenta città, da Torino a Palermo, e in comuni come Pordenone, Ravenna, Padova e Città di Castello una chiesa rimarrà aperta nella notte. Tra l’altro la mattina dell’1 novembre, a Roma, si corre la terza edizione della “Corsa dei santi”, maratona benefica organizzata dai salesiani.