Nella giornata di ieri il Consiglio Regionale ha approvato un emendamento proposto dal Consigliere Regionale di Abruzzo in Comune Sandro Mariani con il quale è stata disposta la proroga delle concessioni del servizio idrico agli attuali gestori abruzzesi alla data del 31 dicembre 2027.
“Ringrazio l’intero Consiglio Regionale per aver condiviso la mia proposta e i colleghi che hanno voluto sottoscriverla” ha dichiarato il consigliere teramano “perché con questa azione abbiamo garantito stabilità nella governance del sistema idrico integrato abruzzese e, di conseguenza, la possibilità di poter attuare gli ingenti investimenti previsti nel PNRR sulle reti idriche senza timore di interruzione o di cambi di assetto gestionale”.
L’emendamento proposto dal Consigliere Mariani deriva dalla presa d’atto che tra gli attuali gestori del servizio in Abruzzo, tutti a totale proprietà pubblica, ben cinque concessioni sarebbero scadute prima del 31 dicembre 2027, ossia l’orizzonte temporale di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che vede in programmazione ingenti risorse sulle reti idriche abruzzesi, con il rischio di affidamento a gestori differenti e, quindi, con ovvi e connessi ritardi procedurali nell’attuazione degli investimenti.
“Ho inteso proporre ai colleghi una riflessione: considerato l’attuale stato delle nostre reti idriche possiamo permetterci di avviare ingenti investimenti con il rischio di cambi di gestore in corso d’opera negli ambiti territoriali? In Abruzzo tutti i sei gestori del servizio idrico sono società o consorzi a totale capitale pubblico: in questo modo abbiamo garantito almeno fino al 2027 il mantenimento della governance dell’acqua in mani pubbliche e quindi nelle mani degli abruzzesi” ha sottolineato Mariani “Così le società avranno tutto il tempo necessario per realizzare gli investimenti previsti dal PNRR senza timore di scadenze intermedie. Il mio impegno sull’acqua pubblica continua: la garanzia di stabilità delle concessioni vuol dire che le società non avranno scuse per implementare una gestione efficace ed efficiente con un orizzonte temporale adeguato a programmare e ad attuare investimenti. Ai sindaci soci e all’ERSI spetta il compito di vigilare affinché le società che gestiscono il sistema idrico, di cui, ribadisco, i comuni sono proprietari, attuino politiche gestionali efficienti e rivolte alle vere necessità dei cittadini”.