L’Istat ha reso disponibili i dati sulla produzione di rifiuti urbani nei capoluoghi di provincia italiani nel 2020.
Secondo le elaborazioni del CRESA – Centro Studi dell’Agenzia per lo Sviluppo della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia – in Abruzzo i più virtuosi sono stati gli abitanti di Teramo con 424 kg pro capite, valore inferiore alla media dei capoluoghi italiani (520 kg) e meridionali (500 kg). Seguono Chieti e L’Aquila con poco più di 490 kg. A Pescara la maglia nera (549 kg).
Rispetto al 2010 la produzione di rifiuti per abitante è generalmente diminuita con variazioni che vanno dal maggior calo a Teramo (-20,1%) a quelli poco più lievi di Chieti e L’Aquila (rispettivamente17,1% e-15,2%) a quello più leggero di Pescara (-4,9%). Ad eccezione di quest’ultima le flessioni abruzzesi sono migliori della media dei capoluoghi italiani (-15,2%) e meridionali (-11,2%).