Marsilio nega il confronto in aula: polemica in consiglio regionale

“Ancora una volta il centrodestra conferma di non aver alcuna intenzione di garantire alle opposizioni il diritto di fare il proprio dovere. Le forzature ai regolamenti, nella seduta di oggi, hanno toccato il proprio apice.

Si nega la possibilità di avere una qualsiasi forma di dialogo, e questo è uno sfregio non tanto alle forze politiche, ma a tutti gli abruzzesi. Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno deciso di erigere un muro per troncare ogni discussione. Erano mesi che non sentivamo la voce del Presidente Marsilio in aula e oggi, invece di entrare sui temi, ha preferito fare il proprio show per attaccare le opposizioni che chiedono semplicemente di fare il proprio lavoro. La verità è una, in Abruzzo non è possibile parlare del PNRR su cui la Giunta non ha ancora una visione precisa, nonostante l’importanza capitale della gestione dei fondi.

Addirittura non si possono leggere determine, delibere o atti, soprattutto in materia sanitaria, da cui poter capire quello che accade nel territorio e lavorare per garantire la tutela dei diritti dei cittadini. Non abbiamo diritto di discutere progetti di legge, né di opposizione né di maggioranza, con testi che vengono stravolti con emendamenti il cui contenuto è spesso ignorato perfino dai consiglieri regionali di centrodestra. Abbiamo presentato una mozione, firmata in maniera congiunta con le opposizioni di centrosinistra, per impegnare la Giunta a fare la Giunta: discutere con le opposizioni, coinvolgere la cittadinanza sui temi fondamentali per il futuro, lavorare in maniera più seria da qui alla fine della legislatura. Quanto vissuto fino a oggi è inaccettabile”.

Il commento arriva dal Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi, che spiega: “Per tutti questi mesi, tra emergenza sanitaria ed economica, la nostra opposizione è sempre stata responsabile. Abbiamo lavorato non per il nostro tornaconto di consenso, ma per il bene degli abruzzesi. Abbiamo collaborato alla redazione di leggi che stanziassero fondi per il tessuto economico abruzzese che sono stati bloccati da lentezza e improvvisazione di una Giunta incapace di lavorare per il bene del territorio. Nonostante questo, ci è stato impedito di far sentire in aula la voce delle migliaia di cittadini che abbiamo l’onore di rappresentare in Consiglio regionale. Quello che è accaduto oggi in aula è inaudito, con una maggioranza incapace di governare l’Abruzzo in maniera seria e che si sta sgretolando, Commissione dopo Commissione, Consiglio dopo Consiglio. Noi difenderemo il diritto di fare discussioni serie su tutti i provvedimenti, e lo faremo con ogni strumento a nostra disposizione. Davanti a questo atteggiamento, non siamo disposti a fare un passo indietro”, conclude.

 

 

Sterile litania di chi non ha proposte. “La minoranza continua una litania fuori luogo e soprattutto senza riscontro rispetto ai fatti e accadimenti del Consiglio regionale. Di fronte a una legge di abrogazione di altre leggi  superate ed ininfluenti, per cui tutti hanno lodato il lavoro fatto dalla Presidenza del  Consiglio, si è chiesto di inserire un emendamento per finanziare una manifestazione  internazionale (Europei Under 20 di pallavolo), che peraltro vede coinvolte due  amministrazioni politicamente opposte, il cosiddetto “emendamento bipartisan”. Inspiegabilmente e pretestuosamente le minoranze hanno presentato centinaia e centinaia  di emendamenti intrusi, senza copertura finanziaria peraltro volendo discutere gli stessi uno per uno e chiedendo il voto per appello nominale al fine di tenere bloccati i lavori  assembleari per decine di ore.

La maggioranza, che non è stata mai messa in discussione  in questi tre anni a differenza di ciò che accadeva nel precedente Consiglio regionale, ha  ricordato che i regolamenti sono fatti per il rispetto delle minoranze ma anche perché la maggioranza stessa possa portare a compimento il proprio mandato elettorale. Peraltro, a più  riprese, il Presidente del Consiglio regionale Sospiri e lo stesso Presidente della Giunta  Marsilio hanno dichiarato la  disponibilità a interrompere i lavori consiliari per riunire la Conferenza dei Capigruppo al  fine di superare le eventuali incomprensioni, ma a fronte di questa ripetuta disponibilità e  apertura la minoranza ha sempre respinto la proposta.

Nessun sopruso, nessuna illegalità,  nessun atto minatorio contro la minoranza ma la corretta applicazione di Statuto e Regolamento per arrivare a determinare una legge a favore della sburocratizzazione e per  dare all’Abruzzo una manifestazione Internazionale che vedrà coinvolto il nostro sistema alberghiero e turistico”. E’ quanto dichiarano i capigruppo Mauro Febbo (Forza Italia), Vincenzo D’Incecco (Lega), Guerino Testa (FdI), Simone Angelosante (Valore Abruzzo) e Roberto Santangelo (Azione).

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