Una delegazione delle agenzie di scommesse e del comparto delle machine, che comprende slot, video lottery ed operatori delle sale bingo “ancora fermi nonostante le riaperture delle altre attività” e per questo autodefinitisi “invisibili”, sarà ricevuta domani alle 12,30 all’Aquila a palazzo Silone, sede della Giunta regionale, per incontrare i vertici politici della Regione Abruzzo “al fine di affrontare le problematiche che attanagliano un settore in gravi difficoltà per il lungo lockdown”.
A formulare l’invito dopo alcuni giorni di mobilitazione del comparto che ha annunciato anche sit in di protesta, è l’assessore regionale al Bilancio e al Patrimonio, Guido Quintino Liris, che domani incontrerà la delegazione insieme al presidente della Regione, Marco Marsilio, e all’assessore regionale alle Attività produttive, Mauro Febbo. Ne danno notizia i rappresentanti territoriali: Luca Paiola, per la provincia dell’Aquila, Angelo De Cecco per Chieti, Daniele Petrini, per Pescara, e Rudy Iaconi, per Teramo. I responsabili regionali del comparto hanno così deciso di spostare il presidio previsto a Pescara in piazza Unione di fronte alla sede del consiglio regionale domani alle 11 all’Aquila, “sempre nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e di distanza sociale”. “Ringraziamo il presidente Marsilio e gli assessori Febbo e Liris per l’interessamento – spiegano i quattro rappresentanti territoriali -, il nostro obiettivo è di utilizzare i giorni che mancano alla riapertura che dovrà essere decretata dal Governo nazionale per preparare un protocollo con indicazioni precise sulle modalità con le quali dobbiamo riorganizzare le nostre agenzie.
In questi giorni abbiamo avuto una serie di video conferenze con i responsabili di alcuni sindacati nazionali in cui abbiamo fatto il punto della situazione: abbiamo bisogno di tornare ad operare, naturalmente, lo vogliamo fare con il massimo della sicurezza per noi e per i nostri clienti, siamo fermi ed i nostri collaboratori sono ancora senza l’assegno della cassa integrazione che non è ancora arrivato nella stragrande maggioranza dei casi, siamo quindi in difficoltà con un comparto che dà allo Stato miliardi di euro. Chiediamo – continuano i quattro imprenditori – anche un sostegno e una interlocuzione della Regione nei confronti del Governo e per quanto riguarda la Giunta regionale e il suo presidente chiediamo che venga rimosso l’articolo 32 della ordinanza 59 nel quale si vieta in Abruzzo la ripartenza del comparto”.
In Abruzzo sono complessivamente 2.308 le agenzie ed i punti di raccolta, dove lavorano 7.330 persone oltre ad un indotto di altri 5mila lavoratori: a questi si aggiungono 1.380 tabaccai. Le sale scommesse sportive sono 310 per 930 occupati più un indotto di altri circa 400 dipendenti. In Italia il giro di affari è di circa 7 miliardi di euro.