“Il tempo è galantuomo, e sarà solo lo scorrere dei giorni e delle settimane con il varo, una ad una, delle misure contenute nella legge ‘Cura Abruzzo 2’ a confermare la bontà dei provvedimenti decisi dalla giunta regionale e approvati in maniera convinta dal Consiglio regionale.
È evidente, e forse era scontato, che i due mesi e mezzo di lockdown hanno creato un clima generale di scoramento, di sfiducia generalizzata nelle Istituzioni, scontato, appunto, dopo i mille Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri che, a fronte di mille annunci, hanno regalato mosche ai cittadini. La Regione Abruzzo, al contrario, ha messo in campo azioni possibili, solide, immediatamente attuabili, prevedendo sempre la necessaria copertura finanziaria e puntando sulla strada più necessaria: i contributi a fondo perduto. Perché è evidente che invitare imprenditori che hanno già sul groppone mutui da restituire, a tornare in banca semplicemente per allungare ulteriormente nel tempo la propria rateizzazione, non era accettabile né avrebbe avuto senso.
Ora con la giunta stiamo di nuovo lavorando per sottoporre a breve alle categorie di settore un testo di confronto che non cuberà risorse, ma saprà produrre risorse economiche e che chiameremo lo ‘Sblocca Abruzzo’ perché ancora oggi ci sono troppi corpi intermedi che bloccano le risorse che pure il Governo Marsilio mette in capo”. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri replicando alla dichiarazione dello stato di mobilitazione di 16 Associazioni di categoria, guidate da Confindustria.
“Prendiamo atto della dichiarazione, che nasce, ne sono convinto, da un clima generale di sconforto determinato da oltre due mesi di lockdown e da una ripresa necessariamente graduale, progressiva e soprattutto piena di nuove misure anti-Covid 19 obbligatorie per impedire una recrudescenza dell’emergenza sanitaria, ma che pure stanno imponendo alle imprese ulteriori investimenti – ha sottolineato il presidente Sospiri -. Tuttavia è evidente che quello stato di mobilitazione richiede delle precisazioni e puntualizzazioni che sono doverose: gli incontri con le Organizzazioni di categoria promosse nella fase di preparazione della legge Cura Abruzzo 2 ci sono state, abbiamo ascoltato suggerimenti, consigli, proposte per migliorare quanto più possibile quella norma che è buona, è ottima. Ci hanno chiesto aiuti finanziari e sostegni e nella legge ci sono.
“Oggi però le associazioni di categoria – ha proseguito il Presidente Sospiri – hanno aperto una polemica pregiudiziale affermando che, a loro giudizio, rintuzzati anche dalle opposizioni, i contributi da noi annunciati non avrebbero la copertura, quindi, in sostanza, siamo stati in aula per giorni interi, prima in Commissione, poi in Consiglio regionale, ma stavamo scherzando, sarebbe stato tutto un grande bluff. E allora su questo entra in gioco la serietà della politica e di chi amministra e non permettiamo che il duro lavoro svolto dal Consiglio regionale venga svilito da una polemica sterile. I fondi ci sono, ci saranno e verranno erogati. E se tutta la polemica di 16 organizzazioni si riduce a questo, può dirsi già conclusa. Non solo: dopo il ‘Cura Abruzzo 2’, arriverà lo ‘Sblocca Abruzzo’ e, piuttosto, invitiamo sin d’ora le Organizzazioni a mettersi a lavoro, nell’interesse dei propri associati, per presentare nuove proposte concrete e operative da inserire nella norma che a giorni illustreremo loro”.