Secondo i dati pubblicati dall’Agenas, sono 13 (2 in più rispetto al 9 marzo) le regioni che superano la soglia del 30%: Abruzzo (40%), Emilia Romagna (49%), Friuli Venezia Giulia (40%), Lazio (31%), Lombardia (51%), Marche (57%), Molise (51%), Provincia autonoma di Bolzano (33%), Provincia autonoma di Trento (53%), Piemonte (44%), Puglia (33%), Toscana (40%) e Umbria (53%).
Aumentano di 2, arrivando così a 9, le regioni sopra la soglia del 40% nei reparti di malattie infettive, pneumologia e medicina generale. Sono Abruzzo (46%), Emilia Romagna (53%), Friuli Venezia Giulia (42%), Lombardia (49%), Molise (46%), Piemonte (53%), Puglia (42%) e Toscana (48%).
Le situazioni migliori si hanno invece in Sardegna, forte della sua zona bianca (13% in terapia intensiva e 11% nei reparti di area non critica), Sicilia (13% e 19%) e Val d’Aosta (15% e 7%).