Tre diverse forme di aiuti, per un totale di 19.000.000,00 euro, sono previste dalla Regione Abruzzo per sostenere concretamente i comparti del Turismo, del Commercio e dell’Istruzione per contrastare gli effetti della grave crisi economica derivante dall’emergenza Covid-19, attraverso un progetto di legge regionale già depositato e illustrato stamane alla stampa, nella sede regionale dell’Aquila, dal primo firmatario, il consigliere Sabrina Bocchino (Lega).
Alla presentazione di questo imponente progetto di legge hanno preso parte il segretario regionale Lega Abruzzo on.Luigi D’eramo,il vice presidente del Consiglio regionale Roberto Santangelo e il capogruppo della Lega in Regione Abruzzo Avv.Pietro Quaresimale. “Con questa legge diamo le prime misure di sostegno urgenti a favore di alcuni settori produttivi della nostra regione che urgono una immediata disponibilità economica per preservare la continuità della propria attività, a prescindere dalle condizioni di solvibilità delle stesse al momento dell’emergenza – spiega il consigliere Bocchino -. In questa legge, abbiamo previsto anche interventi a sostegno dell’istruzione e degli studenti fuori sede. In buona sostanza, la Regione, attraverso le strutture della Giunta regionale competenti in materia di turismo e sviluppo economico, concede alle micro imprese operanti sul territorio abruzzese, aiuti sotto forma di sovvenzione diretta a fondo perduto, e aiuti sotto forma di indennizzi.
Nel primo caso – specifica Bocchino – la sovvenzione riguarda la copertura delle spese di funzionamento della propria attività a decorrere dal 19 marzo e per il trimestre successivo, per le quali l’impresa dimostri mediante dichiarazione resa con autocertificazione, la propria grave carenza di liquidità, derivante dallo squilibrio fra le entrate e le uscite, entro il limite massimo in valore assoluto di 2.000,00 euro. Nel secondo caso, invece, gli aiuti sono sotto forma di indennizzi per la ricostruzione dei flussi liquidità interrotti a causa dei mancati ricavi dichiarati dall’impresa mediante autocertificazione, a decorrere dal 19 marzo e per il trimestre successivo, per una intensità massima fino al 100% dei mancati ricavi, rilevati rispetto ai dati dell’anno 2019, dovuti alla sospensione temporanea, sia totale che parziale, dell’attività, entro il limite massimo in valore assoluto di 10.000,00 euro”. Questa proposta di legge, che verrà discussa adesso in Commissione per approdare al voto dell’Aula nel primo Consiglio regionale utile, prevede che gli aiuti individuali, a fondo perduto, siano cumulabili con altri aiuti ricevuti dalla stessa impresa.
Insomma, chi ha avuto i 600 euro dall’Inps, può attingere anche a queste forme di contribuzioni. “L’articolo 3 – riprende il consigliere della Lega – si occupa concretamente di dare un sostegno ad associazioni ed enti che operano nel settore della pubblica Istruzione, limitatamente ai servizi di asilo nido ed educativi per l’infanzia. Verrà corrisposto, attraverso le strutture della Giunta regionale competenti in materia di Istruzione e politiche sociali, a ciascun operatore che ne farà richiesta, un contributo massimo fino a 2.000,00 euro per le spese sostenute nel periodo di marzo, aprile e maggio 2020 oggetto di sospensione delle attività in esecuzione dei provvedimenti governativi relativi all’emergenza sanitaria. Per gli studenti, infine, la Regione, per le medesime finalità a sostegno dell’istruzione superiore, contribuisce alle spese sostenute dagli studenti abruzzesi fuori sede che abbiano dovuto comunque pagare i canoni di locazione, anche in termini di coabitazione, per il periodo marzo, aprile e maggio 20920, attraverso l’erogazione di un contributo massimo in 500,00 euro ciascuno. E’ questo il contenuto di questa proposta di legge – conclude Sabrina Bocchino – che mi auguro verrà condivisa da tutti, perché si tratta di dare risposte certe e concrete a chi ha dovuto sospendere la propria attività a causa dell’emergenza sanitaria. Anzi, sono certa che con l’impegno di tutti, saremo in grado di aumentare di molto la somma di 19 milioni già individuata nella riprogrammazione dei fondi relativi al POR-FSE Abruzzo 2014-2020. Sarebbe una risposta che gli abruzzesi attendono dalla politica”.
Sarà la Giunta regionale, entro 7 giorni dall’entrata in vigore della presente legge, a disporre termini e modalità di presentazione delle domande e di erogazione dei contributi previsti per le seguenti categorie: Servizi di alloggio, alberghi e alloggi simili, alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni, aree di campeggio ed aree attrezzate per camper e roulotte, attività di servizi alla ristorazione, ristoranti e attività di ristorazione mobile, altri servizi di ristorazione, somministrazione di bevande, commercio al dettaglio, escluso quello di autoveicoli e di motocicli, noleggio e leasing articoli sportivi e per il tempo libero, attività delle agenzie di viaggio, attività dei tour operator, altri servizi di prenotazione e attività connesse, parrucchieri e altri trattamenti di bellezze, palestre, servizi di asili nido, assistenza diurna per minori disabili e istruzione prescolastica. La concessione dei contributi avverrà a sportello, ovvero per ordine di presentazione delle domande.
Luigi D’Eramo. “Immediata sospensione di tutti i tributi locali connessi all’attività commerciale come prima misura urgente”. Lo dice il coordinatore regionale della Lega Abruzzo, il deputato aquilano Luigi D’Eramo, raccogliendo l’accorato grido d’allarme dei ristoratori aquilani riuniti nell’associazione “RistoratoriAq Vs Virus”, che simbolicamente riconsegneranno al sindaco le chiavi dei loro esercizi. “E’ impossibile non sposare la loro causa – prosegue D’Eramo -: la Lega lo farà in ogni ambito possibile, dal Comune per arrivare al Parlamento. E’ inaudito che il governo abbia deciso di congelare la ripartenza di questo comparto, mettendo a rischio centinaia di imprese e di posti di lavoro, anche in territori, come questo, in cui il contenimento del contagio ha funzionato, come hanno sostenuto autorevoli esperti della task force regionale”. “Siamo convinti – conclude D’Eramo – e lo sosterremo con forza in ogni sede, che si possa giungere a un protocollo di sicurezza condiviso affinché si possa ripartire garantendo le condizioni di massima sicurezza. Nel frattempo vanno assunte, con urgenza, tutte quelle misure che possano dare un minimo di respiro al settore, anche a livello locale.