La Regione Abruzzo è la prima in Italia, sia in ordine di percentuale che di tempo, ad aver predisposto l’attivazione dello smart working tra le misure straordinarie adottate per contenere la diffusione del coronavirus ed assicurare la continuità dei servizi”.
Lo rende noto l’assessore al Personale, Guido Liris, che precisa “è quanto emerge dai primi dati di monitoraggio forniti dalla Funzione Pubblica in merito alle disposizioni sul lavoro agile in tutte le Regioni e Province autonome italiane. Il Ministero della Pubblica Amministrazione – riferisce – fa sapere che si tratta dei primi riscontri ma che già attestano chiare evidenze di quelle che sono state le immediate risposte delle Regioni per fronteggiare l’emergenza sanitaria.
L’Abruzzo figura in cima all’elenco, con una percentuale pari al 100% dei dipendenti in modalità smart working, fatte salve specifiche esigenze lavorative che richiedono la presenza fisica negli uffici. Il provvedimento con cui il Dipartimento Risorse umane della Giunta regionale, ha disposto lo svolgimento del lavoro a distanza per i dipendenti dell’Ente – ricorda Liris – porta la data del 5 marzo scorso, esattamente il giorno successivo a quanto indicato dal Ministero”