Nessuna impugnativa, nessun vizio o osservazione sulle ultime leggi approvate dal Consiglio regionale dell’Abruzzo. Questo certifica, ancora una volta, la bontà del lavoro svolto in questi mesi da tutta l’Assemblea legislativa regionale”.
Ad affermarlo è il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri che sottolinea come “sugli ultimi provvedimenti licenziati dal Consiglio regionale, il Consiglio dei Ministri, che non è affatto vicino a noi politicamente, non abbia sollevato alcuna osservazione soprattutto per quanto riguarda le coperture finanziarie. Mi riferisco in particolare alla legge regionale n. 10 del 3 giugno 2020, il cosiddetto “Cura Abruzzo 2”, che riguarda le disposizioni urgenti in favore dei settori turismo, commercio al dettaglio e altri servizi per contrastare gli effetti della grave crisi economica derivante dall’emergenza epidemiologica da covid -19. Su questo testo – sottolinea Sospiri – qualcuno aveva provato a sollevare dei dubbi che sono stati fugati definitivamente dal Governo nazionale.
Gli altri testi che non hanno subito osservazioni sono la legge n.11 del 3 giugno 2020 che riguarda la riduzione del rischio sismico e le modalità di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche; la legge n.12, la n.13 per il riconoscimento di debiti fuori bilancio e la legge n.14 che prevede, tra gli altri, interventi destinati all’edilizia scolastica, la messa in sicurezza dell’imbocco Pilone e al sostegno alle Agenzie di stampa.
Mi preme sottolineare – conclude il Presidente Sospiri – che questo passaggio è un chiaro segnale di quanto il lavoro profuso in questi mesi, nel corso dei quali abbiamo voluto dare risposte utili agli abruzzesi, sia stato tanto efficace quanto concreto”