Caccia, controllo cinghiali: più abbattimenti (83%) e meno incidenti in Abruzzo

“Le attività di controllo sulla specie cinghiale stanno ottenendo risultati molto positivi in Abruzzo”. Ha esordito così l’Assessore Regionale alla Caccia Dino Pepe rendendo noti i risultati degli interventi attuati nell’annualità 2017.

 

“Il numero di cinghiali abbattuti grazie alle attività di controllo in un anno – ha spiegato l’Assessore – è stato pari a 2.211 unità, facendo segnare un significativo incremento (+83%) rispetto al 2016.”

Complessivamente, includendo nel conteggio anche i periodi in cui si svolge normale attività venatoria sono stati abbattuti circa 10.000 capi in tutta la regione.

 

Va sottolineato che gli abbattimenti “in controllo” sono stati effettuati direttamente nel momento in cui i cinghiali causavano danni alle colture, durante i periodi dell’attività agricola, riducendo di molto l’impatto sulle colture e sulle produzioni agricole.

 

Dai dati elencati dall’Assessore si evidenzia come, all’aumento dei capi abbattuti, corrisponda una riduzione del numero di eventi dannosi che sono passati da 1.138 (2016) a 932 (2017) con una flessione rispetto all’anno precedente (-18%). Quest’ultimo dato è perfettamente in linea con la Delibera di Giunta Regionale 224/2017 che ipotizzava una riduzione del danno del 15-20% per i primi anni di applicazione (2017 e 2018). L’obiettivo nel triennio è raggiungere una riduzione del 50% dei danni causati dai cinghiali.

 

 

Grazie alle attività di controllo si è registrata una drastica riduzione degli incidenti stradali provocati dal cinghiale che sono passati da n. 103 nel 2016 a 60 nel 2017 con una flessione del -42%.

 

Va ricordato che quest’anno, – ha sottolineato Pepe – per la prima volta, la gestione dei rimborsi per i danni da fauna è stata gestita dalla Regione Abruzzo. L’ente ha uniformato i criteri di assegnazione per tutte le province abruzzesi innalzando l’importo medio dei rimborsi del 18%.

Sono già in corso di pagamento i rimborsi per i danni da fauna selvatica relativi al 2017, per un totale di 758.000 euro.

 

Intendo al riguardo esprimere un sentito ringraziamento – ha concluso l’Assessore – a tutti gli attori di questo nuovo modello di gestione, dalle Provincia agli ATC, sino ai cacciatori che hanno dimostrato saggezza e spirito collaborativo. Adesso inizia una nuova fase con l’obiettivo di realizzare  una vera e propria filiera virtuosa capace di trasformare la problematica in risorsa.

 

 

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