L’Agenzia sanitaria regionale ha rappresentato un supporto fondamentale per tutta la gestione dell’emergenza. Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto.
Abbiamo dimostrato le nostre reali capacità quando, nonostante le difficoltà, non abbiamo sottratto assistenza anzi, abbiamo migliorato la qualità del sistema sanitario regionale”.
Lo ha detto oggi, il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, intervenendo alla conferenza stampa convocata dall’Agenzia sanitaria regionale per un bilancio delle attività, alla presenza del direttore Pierluigi Cosenza e dell’assessore alla salute Nicoletta Verì. “Gli ultimi due anni – ha aggiunto Verì – ci hanno visto in prima linea nell’affrontare l’emergenza. Gli effetti pandemici hanno provocato un’emergenza sanitaria cui è stata data risposta immediata con una serie di misure urgenti. Abbiamo riorganizzato tutto il nostro sistema sanitario creando possibilità di ricovero sia nelle terapie intensive sia in area medica. Non abbiamo solo disposto l’immediato potenziamento dei reparti ospedalieri di terapia intensiva, ma particolare attenzione l’abbiamo riservata alle attività sul territorio dove abbiamo istituito le Usca (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) in cui ogni paziente ha trovato il giusto e adeguato riferimento. La pandemia ha dato una spinta anche all’innovazione tecnologica del sistema sanitario abruzzese”.
Il bilancio delle attività svolte, invece, nel periodo che va da ottobre 2020 ad oggi è stato Illustrato dal direttore dell’Agenzia, Pierluigi Cosenza. Tra le attività più rilevanti, i percorsi diagnositici terapeutici (PDTA), strumenti di governo clinico che rendono operative le reti cliniche, delineando, rispetto a una patologia o a un problema clinico, il miglior percorso praticabile, delle attività diagnostiche, terapeutiche ed assistenziali. Ad esempio, del diabete e rete diabetologica, del tumore del colon e del retto, della fibromialgia, cirrosi epatica, broncopneumopatia cronica ostruttiva, tumore della mammella etc. Intensa l’attività legata all’emergenza Covid 19 per favorire la comunicazione tra operatori sanitari-familiari-pazienti ricoverati per COVID-19 o legata alle procedure diagnostiche COVID-19 a persone con disturbi dello spettro autistico oppure alla gestione del Long-COVID. Effettuata anche un’analisi dell’impatto della pandemia da Covid-19 sui nuovi casi diagnosticati di tumore. In aggiunta, le reti clinico-assistenziali, con la reingegnerizzazione della governance sanitaria – Rete Ospedaliera, l’aggiornamento della Rete regionale delle malattie rare e l’introduzione della informatizzazione della procedura di valutazione dei requisiti dei Presidi della rete. Attivati i registri di patologia, come quello delle Malattie rare secondo la piattaforma disposta dall’ISS, a seguito della stipula di un Accordo di Collaborazione Scientifica – 2022 e sulle liste d’attesa.
Infine, oltre al lavoro legato all’Osservatorio epidemiologico, presentato il nuovo Comitato Tecnico Scientifico Regionale per l’Autismo con l’avvio delle attività relative. Mentre analisi e stime di fabbisogno hanno riguardato, tra l’altro, la Medicina dello Sport, Radiologia Diagnostica, posti letto di dialisi, delle Strutture Residenziali oltre al monitoraggio spesa di tutti gli erogatori privati contrattualizzati.