Pescara. “Con la finta motivazione di un’autotutela il Governo D’Alfonso ha approvato una Delibera, firmata dall’allora Direttore Sorgi, con cui si annullava un analogo provvedimento con cui venivano assegnate, su base provinciale le risorse, cosiddette ex Pain, recuperate dal Governo Chiodi”.
E’ quanto dichiara il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri che spiega: “Tali finanziamenti erano destinati a opere (piccole e medie) sulla base delle indicazioni provenienti dai territori. A seguito di tale revoca il gruppo consiliare di Forza Italia ha promosso dure proteste considerata l’importanza delle opere cancellate e tramite il Consigliere regionale Emilio Iampieri ha coordinato i ricorsi al Tar da parte di molti Comuni destinatari delle risorse.
Avevamo detto da subito – sottolinea Sospiri – che questa iniziativa era irragionevole, fallace dal punto di vista amministrativo e tesa solo a intestare al Governo regionale di centrosinistra il merito dei lavori finanziati dalla Giunta precedente.
Abbiamo sempre avuto ragione e infatti il Presidente D’Alfonso in data 14/10/2014 ha fatto approvare una nuova Delibera inerente la distribuzione dei fondi ex Pain, richiamata e specificata in una nota inviata il 10/12/2014 al Ministro dello Sviluppo Economico nella quale vengono elencate le opere che a suo avviso meritano di essere finanziate.
E’ stato operato un evidente e clamoroso copia e incolla rispetto alle indicazioni della Giunta precedente: voglio ricordare il finanziamento di 2,8 milioni di euro per il Piano antiallagamenti della Città di Pescara o quello da 1 milione di euro per l’ex Stella Maris così come tanti altri interventi nelle province di Chieti, L’Aquila e Teramo. Sono esattamente gli stessi.
Allora mi chiedo a cosa sia servito perdere ben 8 mesi di tempo invece che riconoscere la bontà della programmazione del Governo di centrodestra e l’effettiva necessità delle opere indicate? La risposta – rimarca Sospiri – è solo una ed è rappresentata dal goffo tentativo di modificare la paternità dell’operato politico.
Ma i Comuni d’Abruzzo, depositari di questi interventi, hanno perfettamente compreso che il merito di aver dapprima rintracciato le risorse e poi di avere ridistribuite è solo del Governo Chiodi, della battaglia del gruppo di Forza Italia dopo la loro cancellazione, del Consigliere Iampieri che ha promosso il ricorso e dell’Avvocato Lucarelli che ne ha curato il deposito.
In questa vicenda, a D’Alfonso resta solo la responsabilità di aver fatto perdere, per vanità e propaganda, 8 mesi di tempo al territorio abruzzese”