La giunta regionale ha approvato le linee guida, ai sensi della normativa nazionale vigente, per la stabilizzazione del personale precario delle aziende sanitarie locali.
I dipendenti interessati sono quelli che hanno maturato l’anzianità di servizio, a tempo determinato, e gli altri requisiti previsti dalle disposizioni legislative in materia (le norme di riferimento sono la legge 125/2013, la 208/2015 e la 205/2017).
Il documento approvato oggi stabilisce la possibilità, per le Asl, di bandire concorsi (preceduti solo dalle procedure di mobilità per il personale soprannumerario di altre amministrazioni pubbliche) in cui è prevista una quota di riserva pari al 50 per cento dei posti per i dipendenti che possono accedere alla stabilizzazione.
Altri percorsi sono previsti per il personale medico dei servizi di emergenza-urgenza delle Asl e per i lavori socialmente utili o di pubblica utilità, che per l’accesso richiedono il possesso di un titolo di studio non superiore alla scuola dell’obbligo.