E’ accusato di aver ceduto cocaina ad alcuni clienti. Per questo un rom pescarese di 40 anni, Sergio Morelli, è finito agli arresti domiciliari in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip
del Tribunale di Pescara Elio Bongrazio, su richiesta del pm Gennaro Varone.
Gli episodi di spaccio sono avvenuti tra il mese di dicembre del 2016 e il mese di marzo del 2017. Gli investigatori della Squadra Mobile sono risaliti a lui dopo l’arresto avvenuto nel marzo scorso in Belgio del latitante di 44 anni, Cristian Cascini, nato ad Atri, che doveva scontare nove anni di reclusione.
Dalle indagini, è emerso che Morelli era in contatto con il latitante e che era dedito allo mercio di cocaina. Sono state quindi attivate una serie di intercettazioni telefoniche supportate da servizi di osservazione, pedinamento e controllo, che hanno portato alla scoperta di una rete più vasta di spacciatori, attivi tra le province di Teramo e Roma, oltre che a Pescara, dediti allo spaccio sia di cocaina che di hashish.
Oltre a Morelli, infatti, sono state denunciate altre nove persone (otto italiani ed un sudamericano). Durante delle indagini, inoltre, nell’aprile scorso, in un servizio congiunto con la squadra
Mobile di Teramo, era stata arrestata una romana di 35 anni sorpresa all’uscita del Casello autostradale A/24, in località Basciano, a bordo di una Mercedes Classe A, con un chilo di hashish occultato all’interno del bracciolo dell’autovettura.