“Scuole pericolanti e mal costruite, basta giocare con le nostre vite!“.
E’ questo il messaggio sugli striscioni affissi dal Blocco Studentesco nelle principali città d’Abruzzo e Molise per evidenziare la gravissima situazione degli edifici scolastici delle due regioni duramente colpite dal recente sisma.
“Una scuola su quattro in Abruzzo andrebbe chiusa. – afferma in una nota Alessio Capone, responsabile del Blocco Studentesco per Abruzzo e Molise – Stando ai dati del Miur sia in Abruzzo che in Molise l’80% delle scuole non rispetta le norme antisismiche, ciò vuol dire mettere quotidianamente in pericolo la vita di migliaia di studenti“.
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“Nelle principali Province Abruzzesi le scuole presentano un indice di rischio sismico medio dello 0.26 (quasi il massimo ) in molti casi gli edifici sono inagibili a tal punto da dover essere chiusi“.
“È chiaro che le misure attuate sono insufficienti,– conclude la nota del movimento – i fondi stanziati sono pochi, moltissime scuole dovrebbero essere chiuse ma questo risulterebbe uno smacco politico troppo pesante per le amministrazioni locali, e per evitarlo i Politici hanno pensato bene di sacrificare per l’ennesima volta la salute e la sicurezza degli studenti, il Blocco Studentesco sarà pronto a battersi per garantire la sicurezza di tutti i ragazzi che frequentano le nostre scuole“.