Pescara. La sede della direzione tecnica ed amministrativa dell’Arta, situata in via Marconi 181, a Pescara, nella struttura ancora conosciuta come “ospedaletto”, entrerà presto nella piena e totale disponibilità dell’Agenzia regionale di tutela ambientale.
Lo ha assicurato il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, questa mattina, in occasione della presentazione del nuovo direttore generale, Francesco Chiavaroli.
Una porzione di fabbricato, pari a circa un quarto, è di proprietà della Asl di Pescara ma il presidente D’Alfonso si è impegnato per creare le condizioni per determinare ulteriori spazi di lavoro a beneficio dell’Arta.
“Oggi sono venuto qui, – ha dichiarato – non senza aver ringraziato chi lo ha preceduto, per riconoscere il valore di questo nuovo corso dell’Arta che, con il direttore generale Francesco Chiavaroli, inizia la sua terza fase con l’obiettivo ambizioso di porsi come punto di riferimento centrale sia nelle attività di monitoraggio ambientale che come fulcro dello sviluppo sostenibile.
Infatti, – ha aggiunto – chi lavora all’Arta dovrebbe rapportarsi al mondo dell’imprenditoria con un attegiamento di ‘promiscuità collaborativa’ con chi fa impresa facendo in modo che le aziende rispettose delle leggi abbiano facilità di produzione di ricchezza”.
Un contratto di servizio con specifica copertura finanziaria e normativa in linea con le leggi nazionali e regionali e un dettagliato piano di innovazione tecnologica sono, a giudizio del Presidente, gli strumenti di cui l’Arta deve dotarsi necessariamente per portare avanti con efficacia e velocità le sfide per la qualità dell’ambiente in Abruzzo.
Un aspetto non secondario è poi quello della formazione. A tal proposito, D’Alfonso ha fatto cenno al nascente parco depurativo di Pescara che “potrebbe diventare, come accade ad esempio a Chicago, il luogo dove si formano le competenze professionali in tema di tutela della qualità delle acque”.
D’Alfonso si è detto convinto che “con la direzione Chiavaroli si raggiungeranno tutti gli obiettivi anche rispetto alle attività territoriali che in qualche caso ha prodotto disordine ed incoerenza”.
Infine, il presidente ha voluto anche ricordare la competenza e l’impegno dell’ex direttore tecnico dell’Arta, Giovanni Damiani, appena andato in pensione.