Entro la fine del 2011 L’Aquila e Pescara saranno ufficialmente gemellate. La lettera d’intenti è stata firmata, infatti, questa mattina nella sede dell’Emiciclo a L’Aquila, dai sindaci de L’Aquila e Pescara, Massimo Cialente e Luigi Albore Mascia, dal presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano e dal vice presidente Vicario del Consiglio regionale Giorgio De Matteis.
Quattro i punti istituzionali che vanno a comporre il documento, dal rafforzamento dei vincoli di amicizia e vicinanza tra le due municipalità, mediante l’istituzione d’una giornata dedicata, da tenersi annualmente, alternativamente a L’Aquila e a Pescara, all’adozione di iniziative volte alla promozione integrata dei rispettivi territori; dalla realizzazione di progetti che mettano in rete le peculiarità culturali, scientifiche, turistiche dei due comprensori, al potenziamento e lo sviluppo del sistema infrastrutturale al fine di completare il collegamento strategico Tirreno-Adriatico.
“In un momento in cui si parla di coesione e condivisione” ha commentato Pagano “questa iniziativa assume un significato importante che punta a superare le deleterie logiche campanilistiche del passato. L’Abruzzo è una città-regione e il dramma del terremoto lo ha dimostrato pienamente”.
“Si è chiusa un’epoca e se ne è aperta un’altra” ha aggiunto De Matteis “Questo gemellaggio non è una semplice formalità, ma vuole suggellare il futuro della regione che deve essere comune e segnato dalla condivisione di progetti e obiettivi in tutti i settori, a partire dalle infrastrutture e dalla programmazione economica. Dobbiamo ragionare in un’ottica diversa, perché solo lavorando insieme riusciremo ad essere più forti e in grado di affrontare quelle sfide che disegneranno l’Abruzzo dei prossimi anni”. Anche il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ha sottolineato il “nuovo passo” legato al gemellaggio tra le due città. “Oggi i giovani hanno una visione del campanilismo già molto più attenuata rispetto al passato. E la tragedia del terremoto deve trasformarsi in un’opportunità, da cui lanciare una sfida politica per il bene dell’intera comunità regionale”.
Sulla stessa linea il primo cittadino pescarese Luigi Albore Mascia. “Quello di oggi è un vero evento, un’iniziativa nata al di là delle appartenenze politiche, sulla base di un legame forte che è sempre esistito, ma che si è consolidato ancora di più dopo il terremoto. L’idea è di creare un momento comune, in cui ogni anno celebrare la fratellanza tra le nostre città”.
Il prossimo passo sarà l’approvazione del gemellaggio da parte dei due Consigli Comunali e, secondo le intenzioni dei promotori, l’iter si concluderà entro la fine dell’anno.