L’Aquila. Più risorse alle aree interne e ai comuni montani abruzzesi. È questa la novità contenuta nel testo della riforma del Pdl 170/2010 sui Bacini Imbriferi Montani, che ieri è stato licenziato dalla II Commissione consiliare e che il prossimo martedì arriverà in Consiglio regionale per la sua approvazione definitiva.
“Il testo su cui abbiamo lavorato era stato presentato nella scorsa legislatura di centrosinistra ed è stato oggi riproposto in Commissione” spiegano meglio Claudio Ruffini, Giovanni D’Amico e Giuseppe Di Pangrazio, consigliere regionali del Pd. “Con le nostre modifiche le nuove disposizioni in materia di acque offrono una boccata d’ossigeno ai Comuni, grazie agli emendamenti presentati dal PD ed approvati durante l’ultima seduta della II Commissione consiliare”.
Tra gli emendamenti accolti si rileva in particolare quello che ha modificato l’articolo 1, comma 2, del disegno di legge regionale “Disposizioni in materia di acque con istituzione del fondo speciale destinato alla perequazione in favore del territorio montano per le azioni di tutela delle falde e in materia di proventi relativi alle utenze di acque pubbliche”.
Grazie agli emendamenti del PD, infatti, al Fondo Speciale, istituito nel bilancio regionale dallo stesso disegno di legge, saranno destinati 4milioni di euro (e non 1.250.000, come previsto nel testo originario proposto dalla Giunta), aumentando il canone per l’uso idroelettrico di cui all’articolo 11.
“Per l’aggiornamento del canone, fissato in 27,50 euro con l’approvazione di un altro emendamento da noi proposto,” aggiungono D’Amico, Ruffini e Di Pangrazio “abbiamo seguito l’esempio del Veneto perché in questa Regione si registrava la stessa percentuale di produzione di energia idroelettrica dell’Abruzzo”. Parte dei proventi derivanti dalla produzione di energia elettrica sarà destinata ai Comuni montani, che avranno in tal modo risorse fresche da utilizzare per la tutela ambientale e idrogeologica dei loro rispettivi territori e per fare investimenti di opere pubbliche sui rispettivi territori.
I membri del Gruppo Pd della II Commissione consiliare si ritengono quindi molto soddisfatti del lavoro svolto a favore di una maggiore tutela delle aree interne dell’Abruzzo che permetterà ai comuni di affrontare con maggiore serenità le ristrettezze dei bilanci comunali ed il taglio dei trasferimenti statali.