Pescara. Come bilanciare diritto di cronaca e diritto alla privacy? Come far convivere la libera attività dei giornalisti e il diritto costituzionalmente garantito di una libera informazione con l’esigenza di tutelare la sfera privata delle persone? Le proposte di riforma in materia di intercettazioni telefoniche al vaglio del Parlamento vanno in questa direzione? La diffusione di internet pone problemi inediti per la protezione dei dati personali?
Sono alcune delle domande cui tenterà di rispondere il convegno organizzato dall’Ordine e dal Sindacato dei giornalisti d’Abruzzo, in programma lunedì 30 maggio prossimo, a Pescara, dal titolo “Giornalisti e cittadini tra diritto di cronaca e diritto alla privacy”. Il dibattito, in programma alle ore 17.30 nella rinnovata sede della libreria Feltrinelli in via Milano, vedrà protagonista Mauro Paissan, componente del Garante per la protezione dei dati personali; con lui, nel dibattito moderato da Fabrizio Masciangioli, consigliere nazionale di Fnsi, ci saranno il presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, Stefano Pallotta e il professor Sandro Di Minco, docente di Diritto dell’Informatica nell’Unione europea all’università di Camerino e studioso dei problemi legati alla diffusione delle nuove tencologie.
Componente dell’Autorità per la protezione dei dati personali dal 2001, Mauro Paissan – sociologo, giornalista professionista – è stato per diverse legislature parlamentare della Repubblica, ricoprendo tra l’altro l’incarico di vicepresidente della commissione di Vigilanza sulla Rai. In seno all’Authority, Paissan è stato relatore di numerosi provvedimenti (tra cui quelli relativi al trattamento di dati personali nei rapporti di lavoro, il diritto di cronaca e i diritti dei cittadini, Internet, la tv interattiva, i sistemi di informazioni creditizie, lo “spamming”), e ha coordinato il gruppo di lavoro istituito tra Garante e Ordine dei giornalisti per la redazione del Codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica. Ha curato, inoltre, le diverse edizioni del volume “Privacy e giornalismo” (la prima edizione nel 2003, la seconda, aggiornata, nel 2006), tiene lezioni sulla protezione dei dati in scuole di giornalismo, facoltà universitarie, master.