Dodici ore di discussione in consiglio regionale per approvare una nuova legge sulla valutazione del personale e approvare l’emendamento salva-Sviluppo Italia. La riperimetrazione del Borsacchio scivola alla prossima seduta, in programma venerdì quando si discuterà anche del Piano Sociale Regionale e della legge sul servizio idrico integrato.
Il dibattito sulla Riserva Naturale del Borsacchio è andato avanti fino alle mezzanotte, quando si è deciso di aggiornare la seduta a venerdì. Tempi lunghi dovuti soprattutto ai 550 emendamenti ostruzionisti, presentati da Acerbo (PRC) e Caporale (Verdi). Ma è solo questione di tempo, la “nuova riperimetrazione” del Borsacchio, proposta da Rabbuffo, dovrebbe essere approvata venerdì con i voti della maggioranza e del Pd.
Il consiglio regionale ad unanimità ha votato l’emendamento salva-Sviluppo Italia. Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa ) aveva avviato nei mesi scorsi la fase di dismissione delle sedi abruzzesi, Mosciano e Sulmona (con gli incubatori di impresa) e L’Aquila. Diciannove persone rischiavano di essere licenziate, mentre ora dovrebbero essere riassorbiti dalla società in house (controllata dalla Regione) Abruzzo Sviluppo. Sarà acquisito anche tutto il patrimonio di Sviluppo Italia, al fine di garantire i servizi già erogati. Per l’operazione la Giunta regionale ha pronti 645mila euro che serviranno per l’aumento del capitale sociale di Abruzzo Sviluppo.
Durante la seduta è stata rinviata, per volontà del presidente Chiodi, alla prossima commissione, la discussione sul metanodotto della Snam che dovrebbe attraversare l’Abruzzo nella Valle Peligna e in altri centri dell’aquilano.
Nel frattempo una delegazione dei precari dell’Asl Abruzzo hanno incontrato Chiodi e i capigruppo per delineare il dramma che ha colpito circa 1200 dipendenti dell’azienda sanitaria abruzzese.
