Fondovalle Sangro, botta e risposta Di Stefano-Balducci

Lanciano. “Riassumo gli ultimi anni della storia travagliata di questa importantissima opera: la SS 652 Fondovalle Sangro: come stabilito dall’art. 3 del Decreto Legge 133 del 12 settembre 2014 doveva essere cantierabile per il 31 agosto 2015. La Commissione VIA regionale si è espressa con parere n. 2471 del 12 febbraio 2015 sul progetto ANAS. Su questo progetto ANAS, ad oltre un anno dal Decreto di finanziamento della Fondovalle Sangro (12 settembre 2014), è stata raggiunta l’intesa tra Regione e Governo (6 ottobre 2015) -Masterplan- L’annunciata pubblicazione del bando di gara da parte del Presidente D’Alfonso per il 31 ottobre 2015 è abbondantemente superato.

Lo ha dichiarato questa mattina l’onorevole Fabrizio Di Stefano nel corso di una conferenza stampa convocata a Lanciano, a cui ha partecipato anche il Presidente della Commissione Vigilanza in Regione, Mauro Febbo.

“Il 5 aprile 2016 l’ANAS deposita un nuovo progetto alla Commissione VIA regionale- ha spiegato Di Stefano- che rimarrà in pubblicazione per 45 giorni. Successivamente si dovrà di nuovo esprimere la Commissione, e quindi, raggiungere una nuova intesa tra Regione e Ministero e poi la Conferenza dei Servizi per l’acquisizione dei pareri (Paesaggio, archeologico, autorità di bacino, comuni, usi civici ecc…).

A questo punto – dice Di Stefano- alcune considerazioni: non era stato promesso anche a Marchionne, quando in pompa manga fu ricevuto in Val di Sangro che quest’ opera, ritenuta fondamentale dal Presidente della Fiat, sarebbe stata realizzata in tempi rapidissimi dalla Regione a guida D’Alfonso “facile e veloce”?

Per quale motivo, mentre annunciava che l’appalto sarebbe stato espletato entro il 31 marzo scorso, lo inseriva nel MASTERPLAN con previsione 2017? Mentiva sapendo di mentire? Prendiamo per vero quanto detto dall’ ANAS al Presidente Febbo in Commissione di Vigilanza, e cioè che l’opera non sarà appaltata prima del 2018. E chiederemo anche con un’interrogazione Parlamentare se il finanziamento concesso con lo SBLOCCA ITALIA è ancora a disposizione della Regione Abruzzo?

Infine registriamo che, se togliamo anche questa opera per il territorio frentano, per il Presidente D’Alfonso, Lanciano e il suo circondario non esistono nel Masterplan. Eppure in tante occasioni egli stesso e i suoi fedelissimi si erano riempiti la bocca parlando di collegamenti veloci tra Lanciano e il casello autostradale e tra il capoluogo e la Fondo Valle Sangro. Solo chiacchiere, zero fatti”.


 

‘La frana è nella volontà di Sant’Emidio, protettore contro i terremoti. La priorità nella volontà del governo regionale. La copertura finanziaria nella priorità nazionale e regionale.
Noi faremo anche questa opera ed essa non sarà colpita alle spalle da movimenti franosi che il centrodestra non ha saputo prevedere né affrontare nei suoi lunghissimi 66 mesi di governo. Ai 120 milioni di euro dello Sblocca Italia del centrosinistra nazionale si aggiungono altri 70 milioni di Fsc nazionali. Dimostrino Febbo e Di Stefano quando sono stati capaci di tali collocazioni finanziarie.

Il progetto è stato riconfigurato a causa dell’emersione di una faglia di frana a monte del nuovo tracciato. Se fosse emerso dopo, sarebbe stata incuria progettuale, rilevato in anticipo è esattamente il contrario: qualità della procedura e della progettazione. Il resto appartiene agli appuntamenti settimanali con i comunicati che Febbo e Di Stefano emettono per testimoniare la loro esistenza in vita’, ha replicato Alberto Balducci, vicecapogruppo del PD in Consiglio regionale.

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