Bollette gas, associazione Codici attacca: “pratiche scorrette e fuori legge”

bollettaPescara. L’autorità per l’energia elettrica e il gas fissa regole chiare per i fornitori, che dovrebbero essere a tutela dei consumatori, ma puntualmente il dettato di alcune delibera viene sistematicamente disatteso.

 

L’anomalia viene evidenziata  dall’associazione Codici Abruzzo (centro per i diritti del cittadino), che lamenta il mancato rispetto di una specifica diposizione dell’autorità per l’energia, che impone ai concessionari di effettuare un numero minimo di letture annue dei contatori del gas, in base ai consumi. “ Sono regole di mercato che per alcuni esercenti non hanno nessuna efficacia” si legge in una nota dell’associazione Codici, “ visto che ogni giorno con il proprio comportamento le calpestano”. È il caso della società Italcogim Energie Spa, esercente del gas, che pur riportando su ogni bolletta dei propri utenti le delibere sopra citate nel pratico agisce come se non esistessero. “Ne è un esempio” si legge ancora, “ il caso di un utente del Comune di Roccamontepiano in Provincia di Chieti al quale nonostante non sia stato letto il contatore per ben tre anni dal 2007 al 2009, infatti solo agli inizi del 2010 riceveva una fattura di conguaglio su lettura effettiva per i consumi di oltre tre anni, e nonostante abbia il contatore del gas posto sulla recinzione, quindi accessibile, non si è visto riconoscere nessun indennizzo automatico da parte Italcogim Energie. Ma la società si è spinta ben oltre il mancato riconoscimento degli indennizzi previsti per legge, lo scorso 7 giugno invece di rispondere ai reclami avanzati in precedenza dall’utente per il tramite di quest’Associazione tesi a chiedere il riconoscimento degli indennizzi, la società effettuava il distacco dell’utenza arrecando notevoli disagi all’utente e alla propria famiglia. Un comportamento totalmente fuori legge se si considera che l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas con la delibera n. 168/04, agli artt. 42 e 45 ha stabilito che gli esercenti sono tenuti a rispondere nel termine di 40 giorni ai reclami inviati dai propri utenti e altresì, in caso di richiesta rettifica fatturazione questa deve avvenire entro 90 gg. dalla richiesta. Il comportamento della Italcogim Energie diventa ancora più grave se si pensa che il distacco è avvenuto nonostante l’utente abbia provveduto al pagamento dell’intero importo di quasi 3000 euro della fattura decurtato della sola somma pari 250,00 euro quale indennizzo oggetto di reclamo.  Appare, quindi, doveroso da parte di quest’Associazione mettere in guardia il consumatore sul comportamento scorretto e fuori legge adottato dalla Società nella trattazione dei reclami tesi a chiedere l’applicazione di quanto dettato nelle delibere dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas”.

 

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