Inchiesta appalti G8: per Costantini strane coincidenze tra L’Aquila e La Maddalena

guido_bertolasoL’Aquila. “Non riesco a non mettere in relazione lo scandalo giudiziario che ha coinvolto questa mattina le strutture della Protezione Civile con due domande che per mesi il governo e la Protezione Civile hanno lasciato senza risposta”.

È la reazione di Carlo Costantini, capogruppo IdV della Regione Abruzzo, alla notizia del presunto coinvolgimento di Guido Bertolaso nella vicenda degli appalti a La Maddalena per il G8. Il politico si interroga, infatti, su alcune strane coincidenze che, nella sua opinione, accomunerebbero l’indagine in questione alla vicenda abruzzese e aquilana post sisma.

Più in particolare, Costantini si chiede perché anche nel capoluogo abruzzese la gestione degli appalti sia rimasta secretata, impedendo a chiunque di acquisire gli elementi necessari alla funzione di controllo.  E perché l’Abruzzo sia stato sempre tenuto fuori dalla gestione degli appalti. Secondo il politico, ciò sarebbe avvenuto nella fase immediatamente successiva al sisma del 6 aprile, con l’“emarginazione” del presidente della Regione dai compiti commissariali, ma anche nella fase che ha seguito il passaggio di consegne tra Bertolaso e Chiodi, con la scelta di conservare come soggetto attuatore il Provveditorato alle OO.PP. direttamente dal Governo Berlusconi.

“Sarebbe da ipocriti” conclude, pertanto, Carlo Costantini “non mettere in relazione le notizie che cominciano ad emergere dall’inchiesta con queste due anomalie che, per quanto da mesi sono sotto gli occhi di tutti, in pochi hanno avuto il coraggio di denunciare”.

Partito dei Comunisti Italiani. Anche Angelo Ludovici, segretario provinciale del PdCI de L’Aquila, si è espresso in merito alle dimissioni del capo della Protezione Civile. Per quanto lo “scandalo”, per utilizzare l’espressione di Ludovici, sia avvenuto in Sardegna, il PdCI de L’Aquila è, infatti, convinto che la vera partita si giocherà di nuovo in Abruzzo, soprattutto per le implicazioni e le ricadute politiche che probabilmente avrà l’inchiesta.

“Con i soldi pubblici il sottosegretario s’è creato un’immagine popolare tra la nostra gente” tuona, infatti, Ludovici “e ci auguriamo che l’ipnotizzazione finisca e si prenda coscienza che sul nostro territorio s’è abbattuto un altro terremoto. Ci auguriamo solo che le dimissioni di Bertolaso diventino irrevocabili e che la cittadinanza onoraria sia concessa non a lui, ma ai Vigili del Fuoco che in questi mesi sono stati i veri protagonisti del sisma”.

 

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