Regione: Mazzocca replica a Febbo su bandi Co.co.co

L’Aquila. “Nessuna manovra sottobanco, tantomeno sotterfugi atti a favorire chicchessia. Lo stile carbonaro non appartiene a questa giunta, che ha fatto della trasparenza e della chiarezza un architrave della propria azione amministrativa. Le accuse, o i tentativi da parte del consigliere Febbo, di gettare discredito su una iniziativa che ha come unico obiettivo quello di sopperire, con personale qualificato, a endemiche carenze in un settore cruciale quale quello dei rifiuti, non sono che strumentalizzazioni pretestuose che rispediamo al mittente”.

Così in una nota l’assessore regionale all’ambiente Mario Mazzocca replica alle polemiche sollevate da Mauro Febbo a proposito degli avvisi pubblicati sul sito della Regione Abruzzo nella sezione Concorsi per incarichi di Co.co.co. “Avremmo voluto procedere alla stabilizzazione del personale che per anni ha prestato la propria opera professionale nell’ambito del Settore Gestione Rifiuti della Regione – continua Mazzocca – ma non è stato possibile.

Di qui la scelta di ricorrere a percorsi concorsuali, come quello delle collaborazioni coordinate e continuative, attraverso cui speriamo di ridare fiato e vigore ad un settore che evidentemente altri ritengono più opportuno mantenere in situazioni di collasso. Quanto al presunto nascondimento degli avvisi concorsuali, nulla di più falso: i bandi sono visionabili nella sezione dedicata (http://www.regione.abruzzo.it/concorsi) e chiunque può consultarli e partecipare”.

Controreplica Febbo: ‘Mazzocca ha confermato i miei sospetti’

“Quelli che inizialmente erano semplici sospetti, dopo le dichiarazioni di Mario Mazzocca, sono diventate solide certezze”. E’ quanto dichiara il Presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo a proposito degli avvisi pubblicati sul sito della Regione Abruzzo nella sezione Concorsi per incarichi di Co.co.co che giudica oltremodo “deboli e insoddisfacenti le giustificazioni dell’Assessore regionale all’Ambiente”.

“Stabilizzare il personale seguendo le procedure adottate dal Governo regionale di centrosinistra – sottolinea Febbo – significa fare un concorso “falso e pilotato” dove si sa già chi partecipa (ecco perché tenuto nascosto e sono stati dati solo 10 giorni di pubblicazione) e soprattutto già chi vince. Mentre per stabilizzare i dipendenti, in primis non si fa un concorso per Co.co.co, ci sono altri i percorsi da seguire come dovrebbe sapere l’Assessore Mazzocca e chi per lui. Inoltre restano senza risposta tutti gli altri interrogativi e dovrebbero spiegarci, visto che non lo abbiamo capito, quante saranno le commissioni giudicatrici, se tre oppure una unica; da chi saranno composte? A quante prove saranno soggette i candidati?”.

“Se Mazzocca – conclude Febbo – ha avuto l’ardire di affermare che quello seguito dalla Giunta regionale non è uno “stile carbonaro” devo dargli purtroppo ragione perché è molto ma molto peggio”. Mi auguro a questo punto che l’Avvocato Gerardis sia in qualità di il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza ma soprattutto come professionista si attivi in tempi stretti per sospendere la procedura”.

 

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