Sono i numeri definitivi, relativi all’ultima settimana di luglio, di “spiagge libere”, la maxi-operazione di polizia giudiziaria su base nazionale che ha fatto registrare numeri significativi sugli arenili della provincia di Teramo (da Martinsicuro a Silvi), sotto l’egida della guardia costiera di Giulianova. Controlli e sequestri finalizzati al rispetto dell’ordinanza balneare, che vieta il rilascio di attrezzature da mare sui tratti liberi dopo il tramonto, ma anche per arginare il fenomeno di occupazioni abusive con fini di lucro.
A Martinsicuro, l’ufficio locale marittimo con collaborazione con la protezione civile e con il supporto dell’amministrazione comunale, ha “liberato” sette diversi tratti di spiaggia libera (superficie 60mila metri quadrati), con il sequestro di 400 ombrelloni e 360 lettini.
A Pineto, nell’area denominata “Pineta Catucci”, il personale dell’Ufficio Marittimo di Silvi Marina, con il supporto dell’amministrazione civica ha riconsegnato alla comunità due spiagge, sequestrando circa 150 ombrelloni e quasi 200 lettini posizionati abusivamente.
Anche nel comune di Alba Adriatica, 17.000 mq di spiaggia libera sono stati liberati da 200 ombrelloni e 300 lettini lasciati in via continuativa: ad operare è stato il personale dell’Ufficio Marittimo di Tortoreto in collaborazione con la Polizia Locale di A.Adriatica.
Infine, anche a Roseto, in due spiagge libere il personale della locale Guardia Costiera ha sequestrato 50 ombrelloni.
“La spiaggia – ha dichiarato Claudio Bernetti, Comandante della Guardia Costiera di Giulianova che ha giurisdizione sulla costa teramana – è un bene pubblico che deve essere tutelato, al pari dei cittadini che hanno il diritto di fruirne liberamente. Il tema – ha continuato il Comandante Bernetti – assume rilevanze e priorità ancora maggiore in una realtà come quella della costa teramana, che vanta numeri di presenze di assoluto rilievo.”