Martinsicuro. Arresto bis per due dei tre cittadini cinesi che, nello scorso fine settimana, avevano dato vita ad una spedizione punitiva (con tanto di accoltellamento) in un ristorante gestita da un connazionale a Villa Rosa di Martinsicuro.
Il Gip del tribunale di Teramo, infatti, ha emesso un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti di Zhao Jiang di 33 anni e per la moglie, Wu Xiao Hong, di 39, entrambi residenti a Milano. La misura cautelare, per estorsione, è stata notificata in carcere dai carabinieri di Martinsicuro, dove i due assieme ad un terzo connazionale si trovano detenuti dallo scorso fine settimana.
Il precedente. Il secondo provvedimento cautelare è stato firmato alla luce delle indagini in corso da parte dei carabinieri della compagnia di Alba Adriatica sul preoccupante episodio che si era verificato venerdì sera all’interno del ristorante cinese di via Pagliaccetti. Alla fine di gennaio, infatti, marito e moglie avevano fatto tappa nel ristorante etnico, e sotto pressanti minacce, si erano fatti consegnare del gestore dell’attività 2500 euro in contanti.
L’episodio è venuto a galla durante la ricostruzione effettuata dai militari per cercare di mettere assieme tutti i tasselli della vicenda e capire il perché il titolare del ristorante sia diventato destinatario di pressanti richieste di denaro. In quella circostanza, la richiesta estorsiva era stata esaudita. Analogo epilogo, invece, non c’è stato venerdì scorso, quando l’esercente dopo essersi rifiutato di versare altri soldi, ha acceso le ire dei tre, che hanno iniziato a devastare il locale.
Prima di un’aggressione fisica nella quale l’uomo è rimasto ferito, in maniera lieve, da alcuni fendenti causati da un’arma da taglio.