Maltempo, allerta arancione della Protezione Civile in Abruzzo

Il Centro Funzionale d’Abruzzo della Protezione Civile, in considerazione delle previsioni meteorologiche e dei fenomeni in atto, ha emesso un avviso di criticità regionale per i giorni 13 e 14 maggio con previsione di allerta arancione per rischio idraulico diffuso.

 

Le zone interessate sono quelle costiere e dell’Alto Sangro, in particolare per le Province di Teramo, Pescara e Chieti. Nello specifico, dal pomeriggio di oggi, lunedì 13, alle 24:00 di domani l’allerta arancione interesserà i Bacini Tordino-Vomano, Bacino del Pescara, Bacino Alto del Sangro e Bacino Basso del Sangro per il possibile verificarsi di fenomeni di esondazione dovuti all’innalzamento del livello idrometrico dei corsi d’acqua principali e del reticolo idrografico minore.

 

Sulle restanti zone della regione, in particolare sui Bacini dell’Aterno e Marsica, è prevista “allerta gialla” per rischio idrogeologico per temporali. Si prevedono, infatti, per la giornata di oggi, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul versante orientale dei rilievi abruzzesi. Per la giornata di domani, inoltre, si prevedono precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale e possibilità di nevicate inizialmente al di sopra dei 1300-1500 m sull’Appennino abruzzese, con quota in calo fino ai 1000-1200 m. e possibili sconfinamenti fino a 800 m con apporti al suolo da moderati a localmente abbondanti alle quote superiori.

 

La Sala Operativa ed il Centro Funzionale d’Abruzzo seguiranno l’evoluzione dei fenomeni attraverso il sistema del volontariato di protezione civile, la rete radar meteo e la rete regionale in telemisura. Ai Comuni è stato raccomandato di predisporre e attuare tutte le misure previste dai piani di emergenza e di vigilare il territorio con particolare riferimento alla corretta tenuta dei reticoli idrografici e del funzionamento dei sistemi di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche, invitando i Sindaci a monitorare le zone in cui sono presenti movimenti franosi.

 

 

 

 

 

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