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Mai usare queste parole su Whatsapp: ti bloccano il profilo senza avvisarti

Lo sapevi che se usi queste parole su WhatsApp scatta il blocco del profilo senza nemmeno essere avvisati? Ecco i termini da non usare mai.

Navigare nel mare magnum del cyberspazio non significa entrare in una zona franca dove tutto è lecito. Usare alcune parole o espressioni reputate inaccettabili può portare infatti al blocco del profilo. Può accadere anche nelle chat private di WhatsApp: utilizzare queste parole può farci bloccare l’account.

WhatsApp, attenzione alle parole inutilizzabili o scatta il blocco del profilo – abruzzo.cityrumors.it

Su Facebook e Instagram questo compito è assolto dall’algoritmo che rileva in automatico una “blacklist” di parole che non si possono digitare. I termini e le espressioni che rientrano in questa “lista nera” vengono rimosse insieme al commento.

Ma non è tutto: oltre alla rimozione del commento può scattare anche un provvedimento restrittivo nei confronti dell’utente. Tradotto in parole povere: un blocco temporaneo o definitivo del profilo “colpevole”. Ma come funziona con WhatsApp e quali sono le parole da non usare mai sull’app di messaggistica istantanea più popolare al mondo?

WhatsApp, non usare mai queste parole o ti bloccano il profilo

A differenza delle altre due popolarissime applicazioni di Meta, su WhatsApp non c’è un algoritmo in grado di attivarsi automaticamente, visto che le conversazioni sull’app sono crittografate e dunque private. Come si attiva allora il controllo? È presto detto. Serve un altro passaggio: la segnalazione da parte di un altro utente.

Usare una di queste parole può farti entrare nella blacklist di WhatsApp – abruzzo.cityrumors.it

La segnalazione farà partire un controllo da parte del team di WhatsApp. Se il messaggio conterrà effettivamente una delle parole proibite o comunque una espressione inadeguata si attiveranno le restrizioni – come detto, blocco temporaneo o definitivo – per il profilo di chi le ha utilizzate.

Non è mai stata resa pubblica una blacklist ufficiale delle parole inutilizzabili su WhatsApp. Esistono però delle indicazioni sui temi da non toccare in una delle chat dell’app di Meta. A rischio blocco ci sono, come è facile intuire, argomenti estremisti e radicali. Ad esempio i messaggi razzisti che incitano all’odio o alla violenza. Oppure quelli che inneggiano alla discriminazione su base sessuale e religiosa.

Proibiti anche i messaggi che parlano di pornografia in ogni sua sfaccettatura. Tolleranza zero da parte di WhatsApp per contenuti come questi. In generale sono bandite dall’app di messaggistica espressioni che contengono volgarità e violenza verbale. In sostanza si può evitare il ban col buon senso, il rispetto, la gentilezza. Tutte doti che, a differenza dell’odio e della discriminazione, alimentano la convivialità e il vivere civile. 

Emiliano Fumaneri

Veronese di nascita, ho vissuto molti anni in Trentino-Alto Adige (Merano, Trento, Rovereto). Vivere in una regione di confine così ricca di storia e di strazi ha suscitato in me la passione per le lingue straniere e la curiosità per culture e costumi differenti. Mi appassionano anche la geopolitica e le tematiche ambientali.