L’Italia ormai è tutta gialla: possono cambiare coprifuoco e indice Rt

Lunedì prossimo, 17 maggio,  l’Italia potrebbe prepararsi a  riaprire.

Tutte le Regioni in fascia gialla da domani, ma si attende il consueto monitoraggio e la decisione finale dell’Istituto Superiore di Sanità, solo la Valle d’Aosta è in bilico tra giallo ed arancione. Tre Regioni hanno già dati da zona bianca e sono Molise, Friuli-Venezia-Giulia e Sardegna.

Saracinesche di negozi, ristoranti all’aperto a pranzo e cena, parrucchieri e musei  alzate in tutto il Paese, e nuovi parametri per i colori delle zone di rischio.

I presidenti di Regione hanno chiesto al governo l’eliminazione dei colori ma, per il momento, si attende  da parte dell’Esecutivo una revisione dei criteri di valutazione in particolare per l’indice Rt: ad incidere sull’indice di contagiosità del Covid non sarà più il numero totale dei contagiati (come avviene ora dove si entra in zona rossa con 250 casi ogni 100mila abitanti) ma solo il numero di chi entra in ospedale o in terapia  intensiva.

Il Premier Draghi resta prudente “dobbiamo bilanciare le ragioni dell’economia con quelle della salute” e conferma che non ci sarà, per ora, nessuna cancellazione del coprifuoco ma un probabile slittamento dalle 22 alle 23, a partire dal 24 maggio, ma di cui si dovrà discutere nei prossimi giorni “se riapriamo troppo presto rischiamo che il virus torni a diffondersi”.

Il 24 maggio dovrebbe entrare in vigore il nuovo decreto: priorità del governo Draghi dare impulso al turismo mentre nessuna certezza è ancora data per eventi e matrimoni ritenuti “occasione di socialità che può favorire i contagi” come dichiarato apertamente dal presidente del Consiglio “è fondamentale avere pazienza affinché un’occasione di gioia non diventi un potenziale rischio per i partecipanti”.

Tutte le decisioni sono attese per lunedì quando il Premier ha convocato la cabina di regia ribadendo che il criterio che verrà adottato è quello della “progressività” sull’allentamento delle misure sempre in base a quelli che saranno i dati della curva epidemiologica.

Riaperture anticipate invece per i centri commerciali che potrebbero tornare fruibili nei weekend, dal  22 maggio.

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