Lanciano, rapina in villa: i tre romeni confessano e accusano il quarto uomo

Lanciano. Hanno ammesso tutti e tre le responsabilità della rapina alla villa dei coniugi Martelli specificando i ruoli e le responsabilità di ognuno.

 

Hanno indicato in altra persona il responsabile del taglio dell’orecchio della signora Niva Bazzan”. E’ la breve dichiarazione resa dall’avvocato Domenico Russo al termine dell’interrogatorio di garanzia effettuato nel carcere di Lanciano dal Gip Massimo Canosa, presente il Procuratore Capo di Lanciano, Mirvana Di Serio.

Il legale difende i tre romeni in stato di fermo, i fratelli Costantin, 22 anni, e Ion Turlica (20) e il loro cugino Aurel Ruset (25), per la rapina ai danni dei coniugi Martelli, a Lanciano, all’alba di domenica scorsa.

 

L’indagine prosegue per provare la responsabilità nella cruenta rapina anche del quarto uomo, Alexandru Bogdan Colteaunu (26), arrestato due giorni fa a Caserta mentre cercava di vendere un orologio rubato nella villa di Martelli.

 

Nel frattempo, dopo la convalida del fermo di polizia dei tre romeni, interrogati oggi nel supercarcere di Lanciano in relazione alla rapina di domenica scorsa nella villa dei coniugi Martelli, il gip di Lanciano Massimo Canosa ha tramutato il provvedimento in custodia cautelare in carcere, come richiesto dal procuratore capo Mirvana Di Serio.

Il provvedimento riguarda i tre giovani arrestati mercoledì scorso e difesi dall’avvocato Domenico Russo. Sono accusati di rapina pluriaggravata, lesioni gravissime, sequestro di persona e porto abusivo di arma. Hanno ammesso la loro partecipazione alla cruenta rapina, negando invece di essere responsabili della mutilazione dell’orecchio di Niva Bazzan, atto per il quale hanno incolpato il connazionale arrestato il giorno dopo a Casal di Principe (Caserta) con l’accusa di aver tentato di ricettare un orologio rubato nella villa dei Martelli

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