Da oggi, 20 ottobre 2023, per le successive 24-36 ore, il Dipartimento di protezione civile nazionale ha emesso l’avviso di condizioni meteorologiche avverse.
Il Centro funzionale d’Abruzzo ha dunque accertato che l’ondata di bel tempo che ha riguardato buona parte della regione sta terminando e che le prossime ore potrebbero essere caratterizzate da condizioni meteorologiche avverse che certificheranno l’arrivo dell’autunno.
In particolare, l’allerta meteo prevede che: “dalle prime ore di domani, venerdì 20 ottobre, e per le successive 24-36 ore, si prevedono venti forti meridionali con raffiche di burrasca o burrasca forte su Liguria, Sicilia, Puglia, Toscana, Umbria e Marche”, in progressiva estensione anche in Abruzzo, oltre che in altre regioni (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, province autonome di Trento e Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Campania, Molise, Basilicata e Calabria).
I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, da frequente attività elettrica e da forti raffiche di vento.
Come controllare l’allerta meteo
Ricordiamo che il modo migliore per verificare l’allerta meteo della Protezione Civile è sempre quello di consultare il sito internet protezionecivile.gov.it, dove vengono diramati i bollettini di criticità. La presenza di una mappa interattiva consente di comprendere, giorno per giorno, quali parti del territorio italiano siano interessate da potenziali criticità, quali siano i loro livelli e per quali tipologie di rischio.
Rimane inteso che è possibile ottenere informazioni sul potenziale allerta meteo anche dalle istituzioni regionali e da quelle che operano nel territorio di prossimità.
In particolare, ricordiamo che è attivo il servizio allarmeteo.regione.abruzzo.it della stesa Regione Abruzzo, che ogni giorno elabora le previsioni metereologiche, riportando le informazioni del Centro Funzionale.
Vengono dunque dettagliate le ultime previsioni in materia di precipitazioni, visibilità, temperature, venti e mari, con temperature e indicazioni per la giornata di elaborazione delle previsioni e per quella successiva. Congiuntamente, sono condivise anche alcune informazioni di cautela contro le giornate di forte vento, come:
- evitare le zone esposte, guadagnando una posizione riparata rispetto al possibile distacco di oggetti esposti o sospesi e alla conseguente caduta di oggetti anche di piccole dimensioni e relativamente leggeri, come un vaso o una tegola;
- evitare con particolare attenzione le aree verdi e le strade alberate. L’infortunio più frequente associato alle raffiche di vento riguarda proprio la rottura di rami, anche di grandi dimensioni, che possono sia colpire direttamente la popolazione che cadere ed occupare pericolosamente le strade, creando un serio rischio anche per motociclisti ed automobilisti.
