Sei avvisi di garanzia nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Teramo sulla sicurezza dei viadotti dell’A24 ed in particolare su quelli di Cerchiara e Casale San Nicola.
Sono stati notificati nei giorni scorsi, con le ipotesi di reato di inadempimento nelle pubbliche forniture e disastro sotto forma di pericolo, al presidente di Strada dei Parchi Lelio Scopa, al vice Mauro Fabris, all’amministratore delegato Cesare Ramadori, al direttore generale di esercizio Igino Lai, al direttore operativo Marco Rocchi e al direttore tecnico Gabriele Nati.
La notizia, data oggi dal Tg3 Rai Abruzzo, è un atto dovuto in vista del sopralluogo odierno a Casale San Nicola disposto dalla Procura di Teramo nell’ambito della maxi perizia affidata dal pm Silvia Scamurra al consulente Bernardino Chiaia.
Sette i viadotti interessati dagli accertamenti disposti dalla Procura. A condurre le indagini la Guardia di Finanza in collaborazione con i Carabinieri Forestali. I reati ipotizzati sono inadempienze nelle forniture pubbliche e delitto colposo di pericolo.
LA REAZIONE DI STRADA DEI PARCHI. La società Strada dei Parchi, concessionaria delle autostrade A24-A25 ”considera l’inchiesta della Procura di Teramo un atto dovuto a fronte delle denunce, assolutamente speciose, presentate da alcune associazioni ambientaliste, che auspichiamo possa concludersi il più celermente possibile con una archiviazione”. Questo perché non esiste alcun “inadempimento nella pubblica fornitura del servizio” e tantomeno alcun “attentato colposo alla sicurezza dei trasporti” .
“Si evocano disastri che non ci sono mai stati, e che non potranno accadere perché è stata accertata la piena sicurezza dei due tracciati autostradali. Viceversa, è urgente avviare i lavori di messa in sicurezza anti-sismica urgente (MISU), la cui copertura finanziaria, ad oggi non ancora resa disponibile, per la prima e propedeutica fase è stata finalmente deliberata (Decreto Genova), dopo un’intollerabile attesa. Strada dei Parchi – conclude la nota – ha già assicurato la piena e incondizionata collaborazione alla Magistratura, avendo la più assoluta fiducia nella stessa”.
GLI AMBIENTALISTI. “Gli sviluppi dell’inchiesta della Procura di Teramo sulla sicurezza dell’autostrada A24 illustrati confermano tutte le nostre preoccupazioni e la necessità di fare chiarezza per la tranquillità di tutti, dai cittadini alla stessa concessionaria, come avevamo evidenziato nei nostri esposti di agosto e settembre – dicono Nuovo Senso Civico Onlus, Stazione Ornitologica Abruzzese e Forum H2O – Riteniamo che ulteriori approfondimenti debbano essere fatti a seguito delle dichiarazioni perentorie dell’Ing. Migliorino, del Ministero delle Infrastrutture, rilasciate durante il consiglio comunale di L’Aquila del 19 novembre. Ci hanno impressionato le frasi del tecnico ministeriale sulle prove sui materiali che sarebbero state fatte dal concessionario anche 5 anni fa. Passaggi inequivocabili sulla mancanza, secondo l’ingegner Migliorino, di sicurezza delle autostrade a cui deve essere posto rimedio con i correttivi indicati dal Ministero, che devono essere attuati fino in fondo. Anche sul nuovo PEF in discussione è necessaria chiarezza e coinvolgimento dei cittadini e delle comunità. Ad esempio, sono stati inseriti i fondi per i lavori per la messa in sicurezza del sistema Gran Sasso? Sono stati previsti fondi specifici per la risoluzione della problematica del rischio incidenti con la fauna selvatica?”.