Interrompere la procedura di chiusura dello stabilimento di San Martino sulla Marrucina, avviare un confronto sulle argomentazioni sollevate oggi da Regione e sindacati, individuare una soluzione condivisa che non cancelli altri posti di lavoro sul territorio.
Sono le richieste avanzate dal presidente vicario della giunta regionale, Giovanni Lolli, ai rappresentanti della proprietà della Ball, la multinazionale produttrice di lattine che ha deciso di interrompere la produzione nello stabilimento abruzzese e licenziare i 75 dipendenti del sito.
Alla riunione di oggi, convocata nella sede di Pescara della Regione, hanno partecipato anche i rappresentanti sindacali, i sindaci dei centri del comprensorio e una delegazione dei lavoratori della Ball. “Inutile nascondere le difficoltà di questa trattativa – ha spiegato Lolli – ma porremo in essere tutte le iniziative possibili per difenderci e scongiurare quella che appare come una scelta assurda, visto che lo stabilimento di San Martino è uno dei più performanti del gruppo.
Ai lavoratori, però, assicuro che non molleremo e non li lasceremo soli in questa vertenza, che siamo pronti a portare anche sul tavolo nazionale”. Un nuovo incontro con la proprietà della Ball è previsto dopo il 5 novembre prossimo.