L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo, al termine delle ultime attività di sequenziamento, ne ha individuati altri 28: 17 riguardano pazienti del Teramano, quattro dell’Aquilano, quattro del Chietino e tre del Pescarese. I contagi riconducibili alla mutazione del virus superano complessivamente quota cento. La maggior parte, cioè circa i due terzi del totale, riguardano la provincia di Teramo, dove si registrano numerosi focolai.
Le attività di sequenziamento proseguono: ad occuparsene sono lo Zooprofilattico e il laboratorio di Genetica molecolare – Test Covid-19 dell’università ‘d’Annunzio’ di Chieti. Nei prossimi giorni le due strutture parteciperanno al nuovo ‘flash survey’ disposto dall’Istituto di Superiore di Sanità, i cui risultati saranno utili per valutare la prevalenza della variante Delta che, secondo gli esperti, starebbe già sostituendo la Alfa.