Un mese alla riapertura della scuola: l’intervento dell’assessore Piero Fioretti

L’estate 2020 sta volgendo al termine ed incombe inesorabile il 14 settembre, la data individuata dal ministro Azzolina per la riapertura delle scuole di ogni ordine e grado.

 

Sebbene il rientro in classe sia imminente, tante sono le incertezze che gravano sugli studenti e sulle loro famiglie poiché il rischio epidemiologico da covid-19, nonostante nella percezione comune appaia mitigato, è nei fatti attuale ed incalza il pericolo di una seconda ondata di contagio.

 

L’ indeterminatezza e il disorientamento costituiscono condizioni condivise, in questo periodo storico, ma non possono e non devono fungere da alibi indebito per scrollarsi la responsabilità di una mancata pianificazione, che possa assicurare un inizio valido per tutti i ragazzi e le ragazze. Gli incontri sinora svolti con il Ministro, in sede di conferenza delle Regioni, non hanno soddisfatto l’esigenza di chiarezza su fasi e azioni da espletare per un’apertura inclusiva e che possa garantire le condizioni di sicurezza per professionisti e studenti.

Malgrado la competenza ministeriale e l’estromissione dell’apparato regionale nella riorganizzazione scolastica, sin da giugno, di concerto con i comuni e con l’Ufficio Scolastico regionale, abbiamo messo in campo le migliori professionalità per costituire la sinergia necessaria ad un avvio fattivo dell’anno scolastico venturo. L’istruzione costituisce un diritto inalienabile della persona, fissato nella Carta Costituente, quale elemento cardine per il compimento del pieno sviluppo della personalità umana e nodo focale per l’accrescimento ed il potenziamento del territorio.

La scuola rappresenta la forma più alta di “comunità educante”, pertanto il suo valore non attiene esclusivamente alla funzione formativa bensì all’affermazione dell’individuo come cittadino. Desidero ribadire la mia più totale attenzione verso le difficoltà che il mondo della scuola si appresta ad affrontare; la precarietà sulle misure di sicurezza, l’utilizzo della mascherina in classe da parte dei più piccoli, il distanziamento sociale e la cautela necessaria per gli alunni con disabilità, che nonostante gli immani sforzi della comunità scolastica, hanno subito una notevole discriminazione nei mesi del lockdown ed in quelli immediatamente successivi.

Riservo la massima attenzione nei confronti dei Comuni e dei Dirigenti Scolastici, in capo ai quali è demandata l’organizzazione delle superfici e della programmazione pratica, con risorse finanziarie al momento irrisorie, carenza di strutture ed un organico talvolta insufficiente alle nuove esigenze spaziali. In prossimità del ferragosto, la festività che di norma celebra la stagione estiva e orienta lo sguardo verso nuove prospettive e progettualità, desidero rivolgere ai cittadini abruzzesi il mio impegno personale ed istituzionale per il pieno sostegno nella elaborazione di un piano organizzativo idoneo alle esigenze del mondo della scuola ed in particolare ai più giovani, che hanno subito effetti destabilizzanti considerevoli a causa dell’emergenza pandemica ma che, nonostante le privazioni e i disagi, hanno palesato grande forza d’animo e senso civico. Con voi tutti, ragazzi e ragazze, assumo l’obbligo di assolvere con la massima sollecitudine la difesa del mondo dell’istruzione e vi invito a godere con allegria e spensieratezza giovanile gli ultimi giorni di vacanza. (Assessore regionale Piero Fioretti)

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