Da domenica 10 a martedì 12 febbraio sarà di nuovo BIT – Borsa Internazionale del Turismo e l’Abruzzo sarà di nuovo sotto i riflettori dei media internazionali e nazionali che, insieme agli operatori di settore, avranno modo di conoscere la nostra dimensione di destinazione turistica.
Il Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio della Regione presenterà, insieme alle Destination Management Companies (DMC), alla Product Management Company (PMC), ai 4 Parchi nazionali abruzzesi e altri operatori aggregati, l’offerta turistica regionale, per raccontare il nostro territorio…una meta da scoprire!
“Ho voluto fortemente il ritorno della Regione Abruzzo alla Bit di Milano perché è una delle fiere internazionali più importanti del settore”, dice l’Assessore Regionale al Turismo Giorgio D’Ignazio, “Presenteremo l’Abruzzo in tutta la sua bellezza perché vogliamo incrementare il numero di presenze turistiche continuando il trend positivo avviato con la stagione 2018. Questa Regione offre una grande varietà di proposte turistiche che dobbiamo promuovere e valorizzare sempre di più e meglio”.
Sarà una presenza “tecnica”, visto il programma della manifestazione che prevede una giornata di apertura al pubblico, domenica 10, e due giornate invece tutte dedicate agli operatori, con incontri “b2b”, per veicolare il prodotto turistico sui mercati. L’Abruzzo (Padiglione 3, stand B61-B65 C62-C66) presenterà soprattutto le destinazioni di mare e montagna, sia invernale sia estiva, i tour enogastronomici e culturali e la vacanza attiva.
E poi un’attenzione particolare sarà riservata alle proposte di viaggio lento, dai treni storici al cicloturismo, dai cammini al trekking, dagli itinerari culturali ai percorsi spirituali, per far assaporare gli aspetti più intimi di ogni luogo: un focus in linea con il tema del 2019, Anno Internazionale del Turismo Lento, che vuole valorizzare e ripresentare in un’ottica di sostenibilità i territori meno noti al mercato internazionale, ma anche una suggestione che può far risaltare al meglio il lato più nascosto e, allo stesso tempo, più autentico della nostra regione.