Era il 7 febbraio 2018 vale a dire poco meno di un mese dalle elezioni politiche e come da consuetudine ci imbattemmo per l’ennesima volta in ciò che la Filt Cgil definì “un malcostume politico tipicamente abruzzese” ovvero quello di utilizzare le aziende pubbliche e le società partecipate per fare promesse e annunci in funzione unicamente di scadenze elettorali.
CINQUANTACINQUE POSTI DI LAVORO SUBITO – Lo scenario è sempre lo stesso: immancabile conferenza stampa negli uffici di Tua alla presenza dei vertici societari ma soprattutto del governatore Luciano D’Alfonso e dell’allora Consigliere delegato ai Trasporti Camillo D’Alessandro (oggi entrambi parlamentari della Repubblica) per annunciare “Cinquantacinque posti di lavoro subito” tra meccatronici, carrozzieri, gommisti, meccanici, elettricisti e manutentori di infrastruttura, ma anche l’immissione di 58 nuovi bus e, per non farsi mancare nulla, anche 3 nuovi dirigenti. E il giorno successivo come da copione quegli immancabili titoloni sui giornali “Tua pubblica il bando per 55 posti di lavoro” oppure “Tua assume 79 persone. In arrivo oltre 200 nuovi autobus” o ancora “Tua assume: in organico 79 nuovi dipendenti”.
QUELLA VOCE FUORI DAL CORO CHE DA’ FASTIDIO E CHE COMUNQUE NON SI FA INTIMIDIRE – E fuori dal coro la sola Cgil a rammentare che quel bando di concorso nelle officine e quelle assunzioni erano in realtà “annunci ad orologeria” o “mancette elettorali” giacché quegli stessi provvedimenti “opportunamente congelati nel tempo”, costituivano il frutto di precise intese sottoscritte sin dal 2016 tra le Organizzazioni Sindacali e l’allora Presidente di TUA Luciano D’Amico allo scopo di sopperire ad una cronica carenza di personale manutentivo compensata non a caso con l’immissione di personale prelevato da agenzie interinali, con costi decisamente superiori e con impiego ormai stabile di personale precario in un’azienda pubblica.
La Filt Cgil si soffermò inoltre su alcune anomalie e soprattutto su alcune incongruenze legate ai requisiti per poter essere ammessi alla selezione pubblica: da un lato la Tua chiedeva infatti il possesso della patente ‘D’ e dall’altro si “accontentava” di un’esperienza lavorativa certificata di appena 4 mesi come dire – importa poco che il candidato sia un bravo carrozziere, meccanico o elettricista, l’importante è che sia in possesso di quella tipologia di patente che contraddistingue normalmente gli autisti e non gli operai o i manutentori. Provammo a far capire che Tua necessitava soprattutto di autisti e non di nuovi dirigenti e che forse sarebbe stato sufficiente impiegare quei dirigenti che già vi operano e che da quanto ci risulta, non vengono utilizzati a dovere.
Apriti cielo! Piovvero immediatamente critiche anche pesanti verso la Filt Cgil accusata di aver contestato le assunzioni e di agire unicamente a fini politici come cassa di risonanza delle forze politiche di opposizione al governo regionale (accuse come sempre infondate ma sistematicamente ricorrenti quando non si hanno argomenti).
QUEL CONCORSO CONGELATO A CINQUE MESI DALL’ANNUNCIO – Le elezioni si sono concluse ormai da quasi cinque mesi e a questo punto vorremmo che qualcuno legittimamente ci spiegasse il motivo per cui quelle 55 assunzioni nelle officine annunciate in pompa magna a febbraio, non si sono ancora concretizzate; vorremmo sapere che fine hanno fatto quelle migliaia di domande di partecipazione al bando di selezione che in tutta fretta giovani e meno giovani alla ricerca di un agognato posto di lavoro, hanno con tanta fiducia inoltrato a TUA e soprattutto vorremmo che ci dicessero in quale periodo è maturata l’esperienza lavorativa di almeno quattro mesi, requisito essenziale affinché gli aspiranti candidati possano partecipare alla selezione pubblica.
MANCANO AUTISTI E AUTOBUS. E SI PENSA A NUOVI DIRIGENTI – La realtà che si registra nei depositi della società regionale di trasporti e della quale purtroppo nessuno parla, è la seguente: mancano drammaticamente gli autisti, in determinate realtà vengono puntualmente negate le ferie al personale al punto da richiamare anche coloro che fruiscono di cosiddette ferie programmate.
La società Tua peraltro sta dirottando personale di guida da impiegare in attività di noleggio granturismo presso la società Sangritana aggravando ancor di più la cronica carenza di personale e rendendo arduo l’espletamento dei servizi minimi per i cittadini. Dei nuovi autobus non vi è ancora traccia e intanto aumentano i fermi macchina per avaria. Nel frattempo fervono i preparativi per immettere nuovi dirigenti proprio mentre si è abbattuta in questi giorni su TUA una pesantissima sentenza che costringerà la società regionale a sborsare oltre 300mila euro ad un dirigente licenziato senza che ne ricorresse la legittimità. Come dire piove sul bagnato.
(FILT CGIL ABRUZZO – Segreteria Regionale)