“Pescara, in questa due giorni, diventa la capitale dell’economia italiana – ha esordito il Presidente – poiché sono presenti le migliori personalità del mondo dell’impresa, dell’economia, della finanza e della politica. Ed i politici sono qui più per le loro competenze economiche che per rappresentare una posizione di parte. Quello che ci interessa – ha aggiunto – è confrontarci anche per parlare di come si è mosso finora l’Abruzzo e di quali siano che le sue potenzialità per intercettare il treno della ripresa.
Ci troviamo ad affrontare un periodo molto complesso – ha proseguito Marsilio – del resto, era inevitabile che, dopo la pandemia, avremmo trovato un mondo cambiato, cioè filiere produttive che si indeboliscono, altre che si arricchiscono. Noi dobbiamo cercare di farci trovare pronti e, a tal proposito, abbiamo già impegnato il Governo ed in particolare il ministro Giorgetti che ci ha garantito l’apertura di tavoli nazionali sia per Riello che per Sevel. Intanto, a San Salvo, dove sarò nel pomeriggio, si sta lavorando alla realizzazione di un importante insediamento Amazon che, a regime, prevede la creazione di mille posti di lavoro assicurati direttamente, indotto a parte”. Ancora Marsilio. “L’obiettivo è di lavorare per fare in modo che le crisi aziendali vengano riassorbite e l’Abruzzo possa rispondere al meglio a questo nuovo scenario che si apre con la fase della post-pandemia. Il ciclo di programmazione dei fondi europei è 2021-27. Eppure, – ha lamentato – siamo alla fine del 2021 e il Governo e l’Unione europea non hanno ancora firmato gli accordi di partenariato. In ogni caso – ha continuato – i nostri uffici sono da tempo al lavoro poichè intendiamo depositare entro il 30 ottobre tutti i piani operativi regionali per vederli approvati il prima possibile”.
Per il presidente Marsilio, “al centro della riflessione, c’è anche il tema delle delocalizzazioni, come quella avvenuta alla Riello di Cepagatti, che ha deciso di trasferirsi in Polonia, pur trovandosi in una situazione di mercato florida. “Infine, – ha sottolineato – sarà decisivo arrivare in tempi celeri anche all’istituzione della Zona economica speciale, recuperando il tempo perduto negli anni passati, per rendere davvero competitivo il nostro territorio. Non a caso, tra i relatori ci sarà anche il Commissario della ZES Miccio.
A tal proposito, – mi auguro che presto il Governo completi la struttura di missione poichè una Zes può funzionare al meglio solo se il Commissario è il vertice di una struttura tecnica che è in grado di velocizzare le procedure e affrontare le questioni burocratiche. In questi giorni, stiamo anche trattando la modifica della Carta degli Aiuti di Stato che consentirà di moltiplicare almeno per tre (al momento la platea è di appena 200 mila cittadini) il numero di cittadini e dei Comuni interessati da agevolazioni fiscali, contributi ed incentivi per l’insediamento di nuove imprese”.