Gli agricoltori abruzzesi vanno in soccorso della popolazione ucraina sotto attacco con l’avvio della spesa sospesa nei mercati contadini di Campagna Amica d’Abruzzo, dove da questa mattina, come in tutti i mercati a marchio d’Italia, è possibile acquistare olio extra vergine d’oliva, pasta, passata di pomodoro, legumi, prodotti da forno, farina, zucchero, formaggi e salumi da inviare ai civili del martoriato paese dove iniziano a scarseggiare le scorte alimentari o da donare alle decine migliaia di profughi che stanno arrivando in Italia.
In Abruzzo l’iniziativa è stata inaugurata questa mattina a Pescara (mercato di Campagna Amica di via Paolucci), Chieti (mercato di Campagna Amica di Via Arniense) e Teramo (mercato di Campagna Amica di via Roma) e ha coinvolto anche i giovani e le donne di Coldiretti: a Pescara c’erano Giuseppe Scorrano delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa Abruzzo e Leonardo Rocchetti del comitato regionale nonché la responsabile provinciale di Coldiretti Donne Impresa Pescara Angiolina De Angelis; a Teramo c’era la responsabile teramana di Coldiretti Donne Impresa Antonella Marrone con i giovani imprenditori Emma Bilanzola e Alessio Di Fabio mentre a Chieti la viceresponsabile provinciale di Coldiretti Donne Impresa Chieti Marina Mancini. Sono in tantissimi i cittadini che hanno donato generi alimentari non deperibili hanno raccolto l’appello lanciato dagli agricoltori.
La spesa sospesa riprende – spiega Coldiretti – il modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso si tratta di frutta, verdura, formaggi, salumi e ogni tipo di genere alimentare Made in Italy, di altissima qualità e a km zero. Con il supporto dei giovani e delle donne della Coldiretti, in tutti i mercati contadini questa mattina sono stati allestiti dei corner dedicati dove fare le proprie offerte. Si tratta di un’azione di solidarietà di Coldiretti e Campagna Amica che scatta – spiega Coldiretti – come segno tangibile della solidarietà della filiera agroalimentare italiana verso la popolazione ucraina. Di fronte a una situazione senza precedenti si tratta di uno sforzo corale che dimostra la capacità dell’Italia di unirsi e mobilitare risorse per sostenere un intero Paese in difficoltà”. Nonostante le difficoltà che il settore sta affrontando, l’Italia che è leader europeo per valore aggiunto e qualità dell’agricoltura non puo’ sottrarsi – conclude Prandini – dall’impegno di rispondere alle richieste che vengono da un Paese dove cominciano a scarseggiare anche le scorte alimentari.