Proseguono le iniziative nate dalla collaborazione tra Strada dei Parchi e l’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Questa mattina il Presidente del Parco Nazionale Tommaso Navarra e l’Amministratore delegato di SdP Riccardo Mollo hanno inaugurato uno skyline luminoso, installato su un cavalcavia che attraversa la A24 nel territorio di Lucoli. Il profilo del Massiccio del Gran Sasso, attraversato dall’iconico camoscio che identifica il Parco Nazionale, da oggi introduce i viaggiatori alla scoperta di un ecosistema irripetibile e delicato che Strada dei Parchi vuole invitare a conoscere e a rispettare.
Un patrimonio di straordinaria biodiversità e paesaggi incontaminati che l’Ente Parco tutela da quasi 30 anni. “Si consolida una positiva sinergia istituzionale che vede utilmente operare l’Ente e la Società Strada dei Parchi S.p.A. cui va il nostro ringraziamento a nome della nostra Comunità identitaria che vive il nostro territorio.” ha dichiarato il Presidente Navarra “Oggi inauguriamo una porta, non solo simbolica, di accesso alla nostra area protetta; tutti coloro che la percorreranno avranno modo di riflettere sullo straordinario valore delle matrici ambientali cui si approssimano.” “Si tratta di un piccolo nostro contributo ad una importante collaborazione con un grande Ente, che fornisce un servizio prezioso alla comunità” ha aggiunto l’AD Riccardo Mollo. “I lavori di ristrutturazione dell’autostrada in questa zona procedono spediti anche e soprattutto grazie all’intesa e alle sinergie che Strada dei Parchi ha stabilito con il territorio.
Vorremmo operare con la stessa proficua unità di intenti con il Concedente, ma viene continuamente rimandata l’approvazione dell’unica fonte certa di programmazione, il PEF. Senza questo strumento, la ristrutturazione dell’autostrada si blocca a questa zona e al solo adeguamento sismico”. “Il programma complessivo, già definito con il Commissario straordinario, che prevede investimenti per oltre sei miliardi di euro senza ulteriori insostenibili aggravi per i nostri Clienti, è fermo da dieci anni”, continua Riccardo Mollo. “Di questi fondi, ben ottocento milioni sono relativi ad interventi urgenti e non più differibili. Il paradosso è che sono progettati e finanziati, si potrebbero eseguire immediatamente ma, nonostante tutti gli sforzi profusi da Strada dei Parchi negli anni, non viene dato il via”.