Sistema portuale: l’Abruzzo può accordarsi con Civitavecchia senza perdere la Zes

Finalmente è stata fatta chiarezza sulla questione Zes e Autorità di Sistema Portuale per l’Abruzzo.

 

Le parole del Ministro del Sud Giuseppe Provenzano alla Camera dei Deputati chiariscono ciò che il gruppo del MoVimento 5 Stelle in Regione Abruzzo ripete da anni: non c’è distinzione tra porti ‘core’, come quello di Ancona, e porti ‘comprehensive’, come quello di Civitavecchia, per l’istituzione della Zona Economica Speciale. Ciò significa che collegare i nostri porti con l’Autorità del Mar Tirreno Centro Settentrionale, senza dover rinunciare alla Zes, è possibile. L’Abruzzo ha l’occasione storica di ritagliarsi un ruolo da protagonista, facendo da cerniera tra gli sbocchi commerciali del Mar Tirreno e del Mar Adriatico, attirando investimenti sia per la realizzazione di infrastrutture che per la creazione di nuovo lavoro e risollevando l’economia regionale”.

Lo afferma il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi, commentando le risposte del Ministro Provenzano in materia di Autorità di Sistema Portuale. “L’interpretazione fornita alcuni mesi fa dai tecnici di cui si è avvalsa l’ex Ministro del Sud Barbara Lezzi, e da lei stessa confermata, si è rivelata sbagliata, pronunciata con troppa leggerezza e poca comprensione di documenti che non lasciavano spazio a dubbi. Al contrario loro, noi non abbiamo mai cambiato idea al riguardo e abbiamo sempre avuto una chiara visione dello sviluppo economico che l’Abruzzo deve avere da qui ai prossimi decenni, facendo sponda con l’Autorità di Sistema Portuale di Civitavecchia per formare il corridoio intermodale da Barcellona a Ploce, passando per i porti della nostra regione. Ripetiamo questo concetto da anni ormai, e lo facciamo a maggior ragione adesso che finalmente è stata fatta chiarezza”.

 

“Purtroppo l’arrendevolezza mostrata fin da subito da parte del Presidente di Regione Abruzzo Marsilio e dell’Assessore alle attività produttive Mauro Febbo ci sta portando nella direzione sbagliata. La Giunta regionale di centro destra si è accontenta ed ha accettato passivamente quanto disposto, in un primo momento, dai tecnici del Ministero del Sud. Invece di lavorare a testa bassa nella direzione giusta, chiedendo una più accurata lettura del dossier o, eventualmente, la redazione di un emendamento che fugasse qualsiasi dubbio, hanno preferito lavarsene le mani e scaricare qualsiasi responsabilità sul Governo, in perfetta continuità col modus operandi di una Giunta che preferisce cercare colpevoli piuttosto che risolvere i problemi”.

“Invito Marsilio a sospendere qualsiasi tipo di accordo con l’Autorità di Sistema Portuale di Ancona e analizzare più approfonditamente quale sia la migliore strada da percorrere per l’Abruzzo. Le associazioni di categoria, le imprese e tutto il tessuto economico abruzzese hanno sempre indicato l’annessione dei nostri porti all’Autorità di Sistema Portuale di Civitavecchia la scelta migliore per dare la spinta alla nostra regione da qui ai prossimi decenni. Adesso che la scusa dell’interpretazione sfavorevole del governo è caduta, ci sono tutti gli elementi per tornare sui propri passi e scegliere il meglio per il nostro futuro. Marsilio dimostri di avere veramente a cuore l’Abruzzo e abbia il coraggio di prendere la scelta giusta”, conclude.

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