La ha deciso il Tar Lazio, accogliendo parzialmente le richieste della concessionaria. Nominato il presidente pro-tempore dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Roma, l’incarico dovrà essere compiuto entro il 16 settembre. Complesso l’accertamento che era stato chiesto da Strada dei Parchi.
Ammesso un duplice quesito: “Fornisca il consulente i dati relativi alla profondità di ammaloramento reale del calcestruzzo e all’attuale danneggiamento per corrosione dei ferri delle opere ispezionate”; “esamini il consulente, per le pile dei viadotti oggetto delle verifiche di settembre/ottobre 2018, gli attuali valori dei copriferri, del passo esistente delle staffe, del loro aggancio ai ferri verticali e del dettaglio adottato in corrispondenza degli spigoli per confinare le armature d’angolo”.
L’espletamento dell’incarico “dovrà svolgersi in modo da non recare intralcio o rallentamento agli interventi di sicurezza in corso”.