Mi riferisco alla messa in onda dell’immagine del mio volto accompagnata al nome della vera moglie di Sileri, Giada Nurry, ed alla dicitura “moglie del viceministro”. Si tratta evidentemente di un falso utilizzo della mia immagine. Non entro nella vicenda descritta dal servizio ma questo episodio denota la superficialità, la noncuranza e il cattivo uso del mezzo televisivo da parte di chi lo ha realizzato senza neppure avere cura di verificare la corrispondenza dell’immagine utilizzata con quella della persona direttamente interessata.
Il tutto mi induce a valutare con il mio legale di agire presso le sedi più opportune per la tutela della mia immagine, ma soprattutto a sperare per il futuro in una maggiore serietà da parte di chi realizza questi servizi”.