Delegazioni sindacali sono state ricevute dai vertici istituzionali a cui abbiamo rappresentato le ragioni della protesta chiedendo di rappresentare nei luoghi a ciò deputati come in mancanza di risposte si andrà allo sciopero dell’intero comparto
Abbiamo ribadito che non si può più procrastinare, le lavoratrici ed i lavoratori della sanità privata hanno diritto alle stesse garanzie e tutele dei colleghi della sanità pubblica, la loro dignità professionale non può essere calpestata ulteriormente
Le iniziative di protesta si sposteranno ora nei posti di lavoro con diverse iniziative sindacali per arrivare alla indizione in tutti i posti di lavoro delle assemblee sindacali il giorno 31 agosto.
Solleciteremo nuovamente la Regione perché, a seguito di questo comportamento inqualificabile, intervenga sugli accreditamenti.