“A conferma del buon lavoro svolto – spiega Paolucci – la Regione Abruzzo ha avuto la premialità di 70 milioni di euro come risulta dal verbale stesso e ha raggiunto il punteggio Lea di 202, risultando essere inserita tra le 8 regioni che hanno raggiunto quota 200.
Se fossimo stati bocciati non ci avrebbero certamente inserito tra le regioni migliori”. “Il Decreto commissariale n.79, avente per oggetto la rete ospedaliera – prosegue Paolucci – è stato approvato dai Ministeri e conseguentemente gli atti aziendali sono assolutamente legittimi. Le integrazioni hanno riguardato solo Popoli e Atessa e che, nell’economia della rete, hanno prodotto variazioni minime. Spetta al nuovo governo regionale concludere l’iter per le definitive approvazioni riguardanti Popoli e Atessa.
Suggerisco al nuovo governo regionale – aggiunge ancora Paolucci – un confronto con i Ministri e in particolare con Salvini circa la rete ospedaliera in relazione alle richieste di ulteriori razionalizzazioni e per chiedere di mantenere gli impegni presi in campagna elettorale”.
“Sui conti, gli unici soldi certi che devono essere restituiti sono i 49 milioni della Lega. Voglio precisare che nella sanità abruzzese non c’è nessun disavanzo e per questo invito a leggere tutti i verbali dell’ultimo quinquennio. Per fare chiarezza sugli aspetti economico – contabili – spiega il consigliere del Pd – è bene sottolineare che, al quarto trimestre, il risultato complessivo del sistema sanitario abruzzese fa segnare un utile di +0,4 milioni. Facilmente desumibile dai prospetti ministeriali, nel 2017, la gestione complessiva ha chiuso a -13 milioni. Ricordo che il Piano di riqualificazione 2016-2018, approvato dal Consiglio dei Ministri, prevedeva per il 2017 una perdita di -23 milioni, ed è evidente che siamo dentro le previsioni, mentre per il 2018 un utile di +2 milioni e anche in questo caso siamo in linea con quanto stabilito”.
“La perdita del 2017 – sottolinea il consigliere – fa riferimento alle scritture extra contabili ovvero a rischi e relativi accantonamenti relativi al periodo 2007-2013 e proprio per questo Febbo e Sospiri dovrebbero esserne a conoscenza. Inoltre, tali scritture e fondi sono state coperte”. Sulla rete emergenze urgenze Paolucci ritiene che vada “assolutamente salvaguardata” e che, “con il governo regionale uscente, si sia proceduto a implementare le postazioni 118 soprattutto nelle aree interne”.
“In tema di piccoli ospedali – conclude Paolucci – voglio ricordare che la riconversione dei presidi di Casoli, Guardiagrele, Tagliacozzo e Pescina, è stata definita dalla Legge dello Stato, art. 17 Legge 111/2011, votata dal governo di centrodestra e quindi sia per questo tema sia per i punti nascita i colleghi di Forza Italia potranno rivolgersi ai vice ministri Salvini e Di Maio”.