La Regione ha presentato lo scorso giugno al tavolo di monitoraggio ministeriale la proposta di delibera per l’abbattimento del superticket.
Lo puntualizza l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, facendo chiarezza su notizie diffuse questa mattina da alcuni esponenti dell’opposizione. “L’Abruzzo – spiega l’assessore – come tutti sanno è in piano di rientro, per cui siamo tenuti obbligatoriamente a portare questo tipo di delibere in preventiva approvazione al tavolo di monitoraggio.
A oggi la direzione programmazione del Ministero non ha ancora riunito il tavolo per analizzare i provvedimenti trasmessi dalle Regioni ed è questa l’unica ragione per la quale non abbiamo potuto ancora formalizzare alcun provvedimento per l’abbattimento del superticket.
Non appena riceveremo il nulla osta da Roma, procederemo all’approvazione in giunta della relativa delibera”.
“Regione Abruzzo ha inspiegabilmente rinunciato a oltre un milione di euro, già stanziato dal governo nazionale, da investire nella nostra sanità. Una somma, questa, che sarebbe stata destinata alla copertura della spesa per il ‘Superticket’, il pagamento della quota di 10 euro per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale. Si tratta dell’ennesima occasione sprecata dal centro destra per far risparmiare soldi agli abruzzesi. Incapacità o precisa scelta politica?”.
Lo riporta il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi, che nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina a Pescara, ha illustrato nel dettaglio la vicenda: “Grazie all’intervento dell’ex Ministro della Salute Giulia Grillo con il Decreto Ministeriale del 12.2.2019 – spiega Marcozzi –, sono stati stanziati circa 60 milioni di euro per intervenire in tutta Italia sul ‘Superticket’ e abolirlo. Di questa cifra, 1 milione e 183mila euro sarebbero finiti direttamente nelle casse della nostra Regione, i cui vertici avevano soltanto il compito di rendere effettivo il finanziamento per mezzo di una Delibera di Giunta. Un procedimento burocratico estremamente semplice che avrebbe portato a un risultato concreto. Non è stato dello stesso avviso il governo regionale di centro destra, né l’assessore Verì della Lega, che hanno fatto scadere il termine utile per farne richiesta, certificando così la rinuncia a una somma di denaro già pronta per essere spesa e che avrebbe comportato un risparmio di oltre un milione di euro per i portafogli degli abruzzesi”.
“In tutto il Paese – prosegue –, solamente l’Abruzzo, la Calabria e la Puglia continuano a mettere le mani in tasca ai cittadini applicando interamente il Superticket nonostante i fondi per abolirlo ci siano. Si tratta di una scelta, a nostro avviso, completamente illogica, che mantiene attivo un ostacolo all’accesso alle cure. Tanti, infatti, sono i nostri concittadini che rinunciano alle cure perché non possono permettersele”.
“Andrò in fondo alla questione con ogni strumento a mia disposizione – conclude Marcozzi – ed è per questo che ho depositato un’interpellanza al Presidente Marco Marsilio. Deve essere lui a spiegare agli abruzzesi per quale motivo abbia perso un’occasione così ghiotta per far risparmiare loro un po’ di soldi. La verità è che siamo di fronte a un’ulteriore testimonianza della vuota propaganda del centro destra e della Lega. Per tutta la campagna elettorale si sono riempiti la bocca con le promesse sulla riapertura dei piccoli ospedali, dei punti nascita e con l’aumento della spesa sanitaria. La realtà è che non stanno mantenendo gli impegni presi e ne faranno pagare le conseguenze agli abruzzesi. Proprio come nel caso del Superticket”.